L'incantesimo della strega (5° parte): perversione
Data: 24/05/2022,
Categorie:
Lesbo
Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69
... arrestare" Gli urlò contro Giulia
Marco era completamente spaesato e si ritrovò fuori sul pianerottolo che ancora si stava vestendo.
Giulia aveva vinto di nuovo.
Aveva ottenuto tutto ciò che voleva. Aveva soddisfatto le sue perversioni ed aveva ottenuto Bea per sé, completamente per sé.
"Sei stata bravissima" esclamò Giulia complimentandosi con Bea, che ancora non capiva il perchè ti tutto ciò, ma non riusciva a disobbedire alla sua Giulia.
"Venite" ci invitò Giulia a posizionarsi sotto di lei. "Le due cuginette! Immagino avrete sete adesso"
Sapevamo già cosa sarebbe successo. Giulia ci avrebbe offerto una nuova dose della sua calda droga dorata, a cui non avevo ancora visto nessuno poter resistere.
La sua urina aveva qualcosa di magico, qualcosa che ti legava a lei indissolubilmente. Bastava provarne una volta il sapore per perdersi completamente nella sua perversione.
Giulia era in piedi davanti a noi, appoggiata allo schienale del divano, si sfilò le mutandine offrendoci finalmente la vista della sua ...
... vulva.
Noi due eravamo nude, in ginocchio davanti ai suoi genitali scoperti, frontali l'una all'altra in un tenero abbraccio tra cugine, i nostri seni si toccavano, la mano dell'una intrecciata in quella dell'altra, ma con lo sguardo rapito dalla vagina di Giulia in attesa di ricevere il nostro nettare.
"La pipì è deliziosa" iniziò a recitare Giulia
"La pipì è deliziosa" rispondemmo in coro
"Guardatevi e lasciate che le vostre lingue si conoscano" ci chiese Giulia
E così, guardandoci, leccammo l'una la lingua dell'altra, senza che le nostre labbra si toccassero. Ed in quel momento Giulia ci regalò la sua perversa essenza.
Pisciò su di noi Giulia, sui nostri visi, mentre le nostre lingue si intrecciavano. Assaporavamo la sua calda bevanda l'una della lingua dell'altra. Leccavamo la sua pipì a vicenda dai nostri visi e dai nostri corpi.
Finito questo rituale, tornando brevemente lucida, mi chiesi cosa sarebbe successo adesso.
Come leggendomi nel pensiero, Giulia mi sorrise "Adesso tocca a te donarmi la tua verginità, Martina"