L'incantesimo della strega (5° parte): perversione
Data: 24/05/2022,
Categorie:
Lesbo
Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69
... penso a Giulia Bea...ma..non possiamo fare queste cose.."
"Ti prego papino..abbracciami..ho bisogno di sentirti vicino" disse mentre la sua mano posizionava verticalmente l'uccello del padre e iniziava, lentamente ed innocentemente, a segarlo.
Marco abbracciò la figlia "Certo che ti sono vicino tesoro mio..ma non possiamo fare queste cose.."
"È perchè sono brutta papà?"
"No sei bellissima Bea, ma sei mia figlia.."
"Solo un pò ti prego..voglio sentirti vicino..che pensi a me..solo a me.." disse mentre continuava la sega..
Marco era interteddo..era troppo poco lucido ed enormemente eccitato per togliersi subito da quella situazione, pure sapendo del tremendo peccato a cui andava incontro
"È..così grosso..papino...È così per..me?" chiese Bea innocentemente
"Oh Bea..che dici..basta ti prego" iniziava ad ansimare Marco
"Ti prego papino..ho bisogno di sentirmelo dire...di sentire che pensi a me in questo momento.."
La minuta mano di Beatrice andava su e giù sull'ormai completamente eretto membro del padre, che ormai stava perdendo il controllo, per lasciarsi andare al piacere
"..si Bea..sono così per te..e certo che ti penso..ti penso sempre" rispose il padre, credendo così di tranquillizzare la sua bimba.
"Mi desideri..papà?" chiese Bea rincarando la dose
"Oh Bea.." Marco non sapeva più come uscire da quella situazione
Bea baciò le labbra del padre e contemporaneamente strinse di più la sua mano intorno al suo uccello, regalandogli un ...
... brivido di piacere "Mi desideri papino?" chiese nuovamente Bea
"...." dopo qualche istante di silenzio, Marco non poté che rispondere "...si.."
"Anche io..papà" e così dicendo Bea scivolò verso l'addome del padre per inghiottire nella sua minuta bocca la gonfia cappella
Le poche convinte rimostranze del Padre non fermarono quella prima incestuosa fellatio, che sebbene inesperta, gli stava regalando un nuovo tipo di piacere, un piacere perverso.
Bea sistemò il braccio del padre tra le sue gamba, "Accarezzami ti prego.." supplicò il padre, che inizio accontentò la figlia iniziando ad accarezzarla tra le gambe.
Dopo appena un minuto, senza staccare la sua bocca dal cazzo del padre, Bea si sfilò le mutandine, offrendo alle dita del padre la sua piccola vulva già umida per l'eccitazione.
Gemeva Bea incitando il padre a continuare. Marco ormai in preda al piacere, non riusciva più a resistere.
"Si papà..continua papino" lo incitava Bea "Ti voglio papà..ti voglio" continuava Bea mentre succhiava il padre
"Oh Bea...ti voglio anche io" cedette Marco.
A quella richiesta Bea si staccò con la bocca, e messa a cavalcioni sul padre, lo baciò intensamente. Le sue labbra vaginali erano appoggiate sulla sua asta e, portando le mani del padre sui suoi piccoli e tondi glutei, con una voce in preda alla passione gli disse "Prendimi papà..."
Marco ormai era totalmente perso in quel piacere perverso. Istintivamente strinse le sue mani attorno ai glutei della figlia, la ...