1. L'incantesimo della strega (5° parte): perversione


    Data: 24/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    Non so come avesse fatto quel demone, ma in poche ore aveva completamente assoggettato la volontà di Beatrice alla sua, rendendola un'ubbidiente bambola per dissetare la sua sconfinata sete di perversioni.
    
    Il piano che aveva orchestrato per distruggere completamente l'anima di Bea e la sua famiglia era diabolico, ma Bea le obbedì senza fiatare. Questo mi disturbò e allo stesso tempo mi affascinò completamente.
    
    Giulia aveva chiamato in tarda mattinata mio zio Marco, padre di Bea, raccontandogli di come Bea fosse svenuta a seguito di un brutto incidente a cui aveva assistito in metro. Ovviamente mio zio sarebbe venuto nel tardo pomeriggio qui a casa di Barbara a riprendersi Bea e portarla a casa, ed è qui che Giulia avrebbe attaccato.
    
    Bea ci raggiunse poco dopo la mia ultima "sconfitta" tra le gambe di Giulia. Arrivata si lanciò ad abbracciare la sua Giulia
    
    "Sei pronta piccola mia?" Le chiese
    
    "Per te qualunque cosa!" rispose Bea cercando le labbra di Giulia, che la premiò regalandole un pò della sua saliva.
    
    "Vado un attimo in farmacia a prendere qualcosa per tuo padre e un pò di vino per stasera" le disse Giulia "Date una sistemata veloce" ci ordinò prima di uscire. E così facemmo.
    
    Non ebbi il coraggio di parlare con Bea per tutto il tempo che rimanemmo sole, e fui sollevata quando Giulia rientrò rompendo quel silenzio imbarazzante.
    
    Erano da poco passate le 20, quando mio zio citofonò.
    
    "Sono Marco, il padre di Bea" rispose scosso al ...
    ... citofonò.
    
    "Dov'è Bea come sta?" mi chiese non appena entrato
    
    Avrei voluto dirgli di prendere Bea e scappare da questo posto maledetto..ma non riuscì a fare nulla
    
    "È di là a riposare.." intervenne Giulia "Beatrice è così dolce e sensibile..mi dispiace così tanto.." aggiunse in una performance recitativa da oscar, con lacrime annesse.
    
    "O non ti preoccupare..." rispose mio zio che forse solo in quel momento si accorse per la prima volta della bellezza di Giulia, che per l'occasione indossava degli shorts molto corti ed un top che a mala pena copriva il suo bellissimo seno.
    
    In quel momento usci Bea che si butto al collo del padre "Oh Bea..mi spiace per quello che è successo..vieni torniamo a casa.." disse mio zio abbracciando la figlia.
    
    "No papà...non voglio partire di notte ho paura..Dormiamo qui e partiamo domattina" rispose Bea seguendo quanto pianificato.
    
    "Ma dai che dici..come facciamo?" chiese Marco imbarazzato
    
    "Si restate qui, Bea è ancora un pò scossa" intervenne Giulia "potete dormire lì mentre io e Marta saremo nell'altra stanza..E poi è anche già pronta la cena!"
    
    "Ma..ma non vogliamo disturbarvi oltre.." provò a declinare Marco
    
    "Da paparino..domani è anche sabato e non si lavora..per favore.." lo supplicò Bea..
    
    "Ma..ma.." non sapeva come uscirsene Marco
    
    "Si è deciso, dormirete qui e domani con calma ripartirete" esclamò Giulia con un enorme e falsamente innocente sorriso.
    
    Di lì a poco ci mettemmo a cenare. Giulia aveva "condito" la porzione di mio ...
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