1. L'incantesimo della strega (5° parte): perversione


    Data: 24/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    ... posizionò sul suo glande e spingendo con i fianchi, la penetrò in un lamento di piacere.
    
    Rimasero avvinghiati in quella posizione per qualche minuto, con il bacino di Marco che stantuffava senza sosta la sua dolce Beatrice, baciandosi come due amanti in preda alla febbre della passione.
    
    Io guardavo eccitata quella scena di incestuosa perversione. Giulia mi tolse la sedia, facendomi restare in piedi appoggiata alla scrivania. Mi sfilò i pantaloni esponendo la mia figa umida di eccitazione e prese a masturbarmi mentre insieme guardavamo mia cugina scoparsi il padre.
    
    Bea sia alzò dal padre e si mise gattoni accanto al bordo del letto. Marco non era lucido, non era ancora venuto, ed era troppo eccitato per poter smettere. Scese dal letto, e riprese a scoparsi sua figlia a pecorina, come se fosse una prostituta.
    
    Non so bene che direttive avesse dato Giulia a Bea, ma vidi Bea sputarsi sulla mano e lubrificarsi l'ano. Dopo ciò, prese una mano del padre portandola al suo buchino, chiedendo in questo modo di essere masturbata anche lì. Il padre assecondò anche questo suo capriccio, e affondò il suo dito indice nell'ano di sua figlia, mentre continuava a penetrarla.
    
    Bea stacco il cazzo del padre dalla sua fighetta, e con stupore di Marco, puntò la cappella contro il suo sfintere anale.
    
    "Bea..oddio che fai..?" chiese Marco inebetito
    
    "Scopami papà..ti prego" rispose Bea spingendo con il suo bacino contro il padre, iniziando la penetrazione anale.
    
    Marco non se le ...
    ... fece ripetere due volte, e penetrò analmente la sua bambina che non smetteva di gemere per fomentare il padre.
    
    "Si si..inculami papà inculami.." ripeteva Bea "Sfondami sfondami!" e ad ogni sua parola il padre aumentava il ritmo, e prese a schiaffeggiare le natiche di Bea.
    
    Alla scena raggiungo il mio primo orgasmo tra le dita di Giulia, soffocando i gemiti.
    
    Sento Giulia staccarsi e allontanarsi da me, per tornare dopo un paio di minuti e sedersi sulla sedia accanto a me. Si allontana dalla scrivania con la sedia, e guardandola, noto che aveva addosso una mutanda fallica.
    
    "Ora tocca a te Martina" mi disse Giulia mentre lubrificava con la sua saliva il cazzo artificiale incollata a quelle mutande.
    
    Mi prese per i fianchi e mi posizionò sul suo fallo finto. "Spogliati" mi ordinò e così feci, togliendo la maglia e rimanendo completamente nuda.
    
    Mi allargò le natiche, ma non mi lubrificò in nessun modo, credo il suo intento fosse quello di farmi sentire dolore oltre al piacere.
    
    Posizionò il mio ano, così vergognosamente scoperto, sulla punta del fallo, iniziando a spingere col bacino mettendo pressione sul mio sfintere.
    
    Poggiò le mani sulle mie spalle "Sei la mia troietta, si?" mi chiese perversamente.
    
    Io ormai ero totalmente succube di lei, e non potei che assecondarla
    
    "Si sono la tua troi..AHHHHH" non riuscì a trattenere un grido di dolore. Giulia non mi fece finire la frase, e facendo pressione sulle mie spalle, mi spinse fortemente già verso di lei, ...
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