1. Capitolo 2 – Vita e amori miei in ambito lavorativo


    Data: 21/06/2018, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... alquanto romantico poi, sempre se lei non avesse avuto altri programmi, l’avrei portata ad Asolo a fare una passeggiata romantica. Il resto dei giornipassò senza nessun sussulto particolare poi sabato pomeriggio mi preparai. Avevo intenzione di fare una bella impressione e quindi mi preparai accuratamente; scelsi un paio di pantaloni e maglione grigio scuro, camicia bianca e cappotto nero. Arrivai a casa di Bruna e mi presentò la donna.
    
    “Piacere GianLuca!”
    
    “Adriana … Ciao GianLuca!”
    
    Personalmente non era un granché, alta 160 centimetri, corpo minuto e quasi privo di curve. Però c’era qualcosa che m’attirava particolarmente. Vestiva quella sera con vestito alquanto sobrio nero ma elegante che arrivava fino alle ginocchia impreziosito da qualche paillettes nera qua e là, maniche lunghe, collant color carne e decolletè neri con tacco 10 centimetri e cappotto. Partimmo con la mia auto e ci dirigemmo verso la pizzeria e ci mettemmo a parlare; mi raccontò che aveva un lustro più di me; era sposata ma aveva intenzione di separarsi da un marito assente in tutti i sensi e un figlio di cinque anni d’età. Rimasi allibito in quanto questi particolari Bruna non me li aveva raccontati!Storsi un po’ il naso !
    
    Dopo venti minuti arrivammo in pizzeria e ci sedemmo e ordinammo le pizze con relativa birra che ben presto arrivarono e mangiammo di gusto. Rimanemmo seduti ancora un bel po’ a parlare poi c’alzammo per andarcene ma ormai l’ora era piuttosto tarda per andare ad Asolo e ...
    ... quindi cambiai programma e decisi di fare un giro panoramico sui colli con sosta sul sagrato dellaChiesa di Santa Maria in Colle. Qui si può godere di una bella vista panoramica su tutta la cittadina e la pianura circostante. Spensi l’auto e uscimmo e le feci notare la veduta e il silenzio quasi surreale che c’era. Rientrammo, quasi subito, in quanto Adriana aveva freddo. Ci sedemmo sui sedili anteriori e si strinse a me in quanto infreddolita. Poi lei prese l’iniziativa, alzò la testa e mi baciò in modo piuttosto sensuale. Io contraccambiai abbracciandola.
    
    Continuammo a baciarci in bocca; poi scesi sul collo e presi a toccarla un po’ dappertutto. Feci io la prima mossa e le misi una mano sulla gamba facendo risalire la gonna fino al bacino. Tirai indietro il sedile dell’auto, ribaltando lo schienale del mio sedile e quello di Adriana. Sembrava gradire ciò che le stavo facendo; dopo un po’ allargò le gambe e cosi incominciai a toccarle la figa, ovviamente aveva le calze e le mutandine. Adriana iniziò a gemere. Portò la mani alla cintola dei miei pantaloni cercando di slacciarli e io le diedi una mano e i pantaloni scesero a livello delle caviglie. Mi prese in mano il cazzo e iniziò a masturbarmi sopra al tessuto degli slip. Ci baciamo profondamente. La sua lingua entrò nella mia bocca ed io succhiai le sue labbra.
    
    Il mio cazzo era considerevolmente eretto e faceva fatica a stare negli slip. Adriana se ne accorse liberandomelo dai boxer, ammirandolo e accarezzandolo in ogni ...
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