1. Mia figlia Elena


    Data: 11/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Mike_Of_the_desert, Fonte: RaccontiMilu

    ... succhiarlo e menarmelo da inginocchiata, fino a quando non le venni in faccia. ‘la mia bambina &egrave sporca’ ‘la tua bambina vuole essere scopata’ disse lei e subito fù accontentata, la mi si a pecora e la scopai senza preservativo. dopo un 20 minuti di pecora si staccò e andammo in camera, dove salii sopra di me e si fece scopare ancora, insaziabile. ‘Vienimi dentro papi, ti prego’ non me lo lascia ripetere due volte e la inondai, per poi buttarci a letto a baciarci. ‘Ti amo Elena’ ‘ti amo anch’io papi’ Mi sono scopato diverse donne, di diverse età, e in genere la regola &egrave sempre quella: se non le rivedrai più puoi dire tutte le cazzate che vuoi.
    
    Al mio risveglio mi ritrovai quello splendore di mia figlia, totalmente nuda, con ancora l’odore di sesso addosso. L’abbracciai, strusciando il mio cazzo sul suo culo marmoreo, mentre la mia mano si poggiò quasi autonomamente sui suoi seni. Immediatamente in me si svegliò qualcosa. Iniziai a baciarle il collo, volendole darle un dolce risveglio, e mentre la baciai ripensai alla cena, alla fantastica notte, ai nostri baci, e poi.. poi.. ‘Lei mi ha detto ti amo. E io le ho risposto.’ pensai. Cazzo. Volevo scoparla, mica altro. Ma mentre riflettevo sui miei errori lei si girò e senza dirmi nulla mi baciò. Era un bacio caldo, ricco di desiderio, di chi ancora non &egrave sazia. Dimenticai della faccenda dell’amore, in quel momento non era importante, e sperai che non lo fosse stata davvero. Ci baciammo ancora e le mie mani ...
    ... si godettero il suo meraviglioso corpo. Avevo ancora voglia di lei. Lei mi strinse ma io l’allontanai, dopo un qualche morso alle sue labbra, qualche morso sul collo, qualche morsetto ai capezzoli, mentre le mie mani la stringevano sempre con maggiore forza arrivai a baciarle l’ombelico, a baciarle la vita fino ad arrivare giù alla sua fica perfettamente liscia. La miglior colazione della mia vita. Lei si scaldò, fremendo, contorcendosi, aggrappandosi al materasso con una mano e conficcandomi le sue unghia sul fianco, senza però farmi demordere continuai ad assaporare le sue piccole labbra, fino a sentirla gemere. La sua mano era sulla mia nuca quasi a spingere il mio viso dentro lei. Per un’attimo mi staccai da lei, smisi di concentrarmi sul suo meraviglioso corpo, e mi ricordai che non era una troietta qualunque, ma che &egrave mia figlia. Pensai a come la vidi crescere, pensai alle sue prime uscite, pensai a tutta la sua vita e che ora lei era nuda a godere davanti a me con me. L’attesa la fece impazzire.. Basto riavvicinarmi un’attimo, rileccarla con tutta la mia foga per farla urlare di piacere. Mentre era estasiata entrai dentro di lei con una carica mai avuta, ma subito lei mi fermò. ‘mettimelo in bocca papì, ti prego’ ‘Tutto, per la mia bambina’ Lo uscii e in un attimo me lo succhiò mentre con la mano mi massaggiava i testicoli. Le venni in bocca e lei ingoiò tutto. ‘piaciuta la colazione?’ le chiesi ‘molto papino’ lei mi risponde con ancora il mio seme che le colava ...
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