1. Mia figlia Elena


    Data: 11/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Mike_Of_the_desert, Fonte: RaccontiMilu

    ... giornate a non far niente e a spendere soldi con le amiche. E la mia splendida bimba per fortuna ha preso tanto da me, e per ora, non parlo del mio cazzo. Elena crescendo divenne una bellissima ragazza, atletica, occhi verdi, capelli dorati, un culetto niente male e una terza di seno che fa la sua porca figura in quel fisico minuto, magra, con pancia piatta, alta 1,76. Ma che fosse così attraente per molto tempo non lo notai, &egrave pur sempre mia figlia. Ma le cose cambiarono il giorno dei miei 42 anni. Sara tra i molti difetti che ha non sà fare regali, e i maglioni che quasi annualmente mi becco tra compleanno, anniversario e Natale oramai sono insopportabili, perciò, da buon padre disperato chiesi ad Elena di intervenire e indirizzare la madre nella scelta, e la sua risposta ‘so già cosa prenderti papi’ mi lasciò incuriosito e poco poco preoccupato. Quando uscirono mi buttai in camera di Elena e le aprii il pc, misi la password che lei pensava che ignorassi e misi a guardare la sua cronologia, le sue ricerche su Amazon ma nulla. Pulitissimo, senza tracce di cronologia, appena cancellata probabilmente. Ma alla fin fine che ci vuole a recuperare i dati cancellati, no? ;Nel farlo rimango a bocca aperta, il regalo che vuole prendermi potrebbe essere una fotocamera, ma ci sono n bel pò di siti porno nelle sue ricerche e guardando vedo che cercava sempre video di ragazzine scopate dai loro papà. Rimango allibito. E la immagino, li sul letto, col pc, a guardare questi video ed ...
    ... a masturbarsi. E mi viene duro. Che sia attratta da me mi chiedo? Pulisco il computer e torno in camera. Mia figlia. La reimmagino. Però cazzo se &egrave bella. Se la vedessi per strada ci proverei. Torno in camera sua, apro il cassetto del suo intimo, e trovo preservativi, non so perch&egrave aprii quel cassetto, ma una volta visti immaginavo che facesse sesso e mi venne ancora più duro e mi masturbai immaginandola scopare. Il mio compleanno passò, mi regalarono una macchina fotografica, ma da quel momento in poi, non vedevo più Elena come mia figlia, ma come il mio prossimo obbiettivo. Passarono i giorni e la domanda era sempre la stessa, come potermi fare mia figlia? Domande sulla moralità della questione, sul quanto fosse sbagliato, su come avrei potuto rovinarle la vita, nulla mi importava, il mio unico obbiettivo era scoparmela. Le mie giornate per settimane erano dedite a immaginare come fosse a letto, dolce? troia? E com’era il suo corpo? Magari la ha rasata, senza un pelo, o magari tiene una riga nel centro, mi darebbe il culo? E in tutto questo la spogliavo con gli occhi a casa, pensai di istallare videocamere nascoste in bagno, a tutto pensai, ma non riuscivo a capire come provarci. Decisi di passare più tempo con lei, e nelle settimane la portai a fare shopping, magari sognando che mi facesse entrare nel suo camerino ma nulla, a cena non beveva vino, magari renderla più alticcia mi avrebbe aiutato. Dovevo trovare l’occasione, e l’occasione fu il compleanno di mia ...
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