Mia figlia Elena
Data: 11/05/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Mike_Of_the_desert, Fonte: RaccontiMilu
... dal viso cadendole sul seno. ‘vuoi fare colazione?’ mi chiede lei mentre col dito si puliva dal mio seme e se lo portava in bocca. Annuisco e mentre rimasi a letto lei andò a fare il caffè, preparò delle brioches che mi portò, totalmente nuda mentre io non mi mossi dal letto. ‘papi, posso essere la tua cameriera oggi?’ ‘certo piccola mia’ e mentre gustavo il caffè lei iniziò a leccarmi il cazzo. ‘Sei sporco papino, la tua cameriera deve pulire’ Iniziò anche a succhiarlo. Presi il telefono e chiamai in ufficio, dicendo che oggi non sarei potuto venire, che sarei dovuto tornare il giorno dopo ma ancora non era certo, e mentre il mio superiore mi chiede se stessi male il mio angelo era attaccata al mio cazzo. ‘no anzi, sto una favola, poi ti spiego’ Elena rise, lo uscì dalla bocca e mi chiese ridendo ‘vuoi raccontarlo a tutti quello che facciamo? ‘certo, sopratutto alla mamma’ rispondo io ‘allora dovremmo raccontarle tante cose’ e mentre disse questo si arrampicò su di me, si mise il mio cazzo nella fica e inizia a fare su e giù. ‘papino, puoi scoparmi?’ ‘certo amore’
Le venni ancora dentro.
‘posso andare a farmi una doccia papi?’ ‘puoi andare’
Non capisco come mai si sottomise così, ma mi piaceva questa figlia/cameriera del sesso
Uscita dalla doccia Elena era un’incanto, neanche ci pensava a vestirsi, voleva rimanere nuda, a farsi ammirare dal suo papà, io non potevo che essere d’accordo. Le ordinai di cucinare mentre mi facevo la doccia, lei mi ...
... obbedì.
Appena uscito mi misi un paio di pantaloni da pigiama, senza mutande sotto, andai in cucina e la vedi ai fornelli, le vedi quel sedere perfetto, marmoreo, indossava solo il grembiule, ma di spalle le si vedeva la sua schiena perfetta. Le misi una mano tra le cosce accarezzandole la fica, e lei rimane impassibile, continuando a cucinare, ma allargò le gambe. Continuai, e la sentii più bagnata, Giocai ancora col suo corpo e lei quasi mi rimproverò ‘papi, cosi non posso cucinarti’ Spensi il fornello, la girai, poggiai una mano sul suo culo e con l’altra la iniziai a toccare, prima dolcemente, poi in maniera più intensa, fino a farla colare per il piacere. Lei si sdraiò a terra, aprendo le gambe ‘papà, fottimi ti prego’ ‘ma tu non puoi dirmi che fare, tu puoi chiedere, e sta a me acconsentire’ ‘papà, perfavore, potresti far entrare il tuo grosso cazzo nella fica della tua bambina? lei ne ha tanta voglia’ ‘così va meglio’ abbassai i pantaloni ed entrai dentro di lei.
Mentre lei godeva, tra le sue grida e i suoi gemiti urlò qualche ‘dio’ e qualche ‘ti amo papi’, ma sopratutto mi implorò di venirle dentro. Non posso, è sbagliato, lo so, ma non riesco a uscire dal quella calda fica, non voglio uscire. La inondo col mio seme. Rimanemmo a terra sul rinfrescante pavimento, contenti ed estasiati.
Lei mi ama, più in la vedrò questa cosa, in quel momento volevo solo godermela.
Passarono i giorni e neanche serve dire quante volte lo facemmo, come lei puliva nuda o con ...