1. L'archetto scorre...sul violoncello


    Data: 04/05/2022, Categorie: Etero Autore: yuba, Fonte: EroticiRacconti

    ... e ingorda….rabbrividisce …..eccola adesso risalire lungo il manico, accarezza le corde, setose, come per incoraggiarle del lavoro che dovranno fare, si ferma sui piruli neri di ebano e lentamente li gira uno ad uno per accordare lo strumento, l’archetto strofina sulle corde e un suono caldo e intenso fuoriesce vibrando…..
    
    ”dai accordami, fammi vibrare, poi io farò vibrare te”….le dita afferrano il capezzolo turgido e caldo, lo premono e lo fanno roteare, “accordami non smettere”…l’areola si accartoccia sotto il suo tatto, lo fa scorrere lungo il bordo interno delle sue dita….senza saltarne nessuna…tutte….mi sento bagnata…..le vibrazioni sono in sincrono con il suo respiro …..ogni carezza e un impulso che si irradia in fondo e dentro alla mia oscurità, calda e famelica….
    
    il suo respiro caldo ondeggia sul mio collo, lo chino affinché tutto il suo respiro scorra sulla mia pelle e mi inebri, la sua guancia calda appoggiata sulla mia…..
    
    …..silenzio e un solo colpo della bacchetta sul leggio, il direttore d’orchestra segna l’inizio del concerto.
    
    Durante l’ iniziale assolo dei violini con il loro suono dolce e passionale…. lui afferra l’archetto e lo posa leggiadro sulle corde…mentre le dita della sua mano sinistra si posano in alto sulle 4 corde del manico…. lo spartito indica l’entrata in scena dei violoncelli …l’archetto leggermente inclinato scorre morbido, sensuale strofinandosi sulle corde, facendole vibrare a ritmo come la mia pelle nuda calda, strofina ...
    ... dolcemente sulla sua..sfregano tra di loro, fino a diventare un'unica pelle… la sua mano di sinistra pizzica le corde del manico le sfiora, le accarezza le massaggia…… ora scivola sul mio corpo mi massaggia le colline abbondanti, mentre l’altra scende andando da destra a sinistra sul mio ventre, scende sul mio monte nudo e affamato, scivolando con il crine di cavallo dell’archetto sul mio ventre ,fermandosi li appena sopra il precipizio…..”scendi….ti prego scendi…non puoi’ fermarti lì” ..un ritmo più veloce, l’archetto sembra impazzito, scorre, prima e dopo del ponticello, suoni dal timbro corposo e profondo le vibrazioni si propagano su di me, trasmettendosi alla mia pelle, cambia l’inclinazione ora il suono più caldo e a tratti brillante e acuto…..i brividi mi sconvolgono….la mia oscurità lo reclama, i miei seni massacrati…..la mia pelle un tutt’uno con lo strumento.
    
    Una piccola pausa, la battuta si ferma e cede il passo al contrabbasso che suona insieme alle viole….. alza lo sguardo e mi vede, lo fisso senza mai staccargli gli occhi di dosso, se sapesse quello che mi sta facendo non sarebbe così tranquillo, ma non posso stare ferma li a farmi torturare e senza trascinarlo nel mio vortice del piacere
    
    …divarico le gambe, il tubino risale….le luci soffuse intorno al palcoscenico creano quel vedo non vedo interessante…mi nota, “e come fai a non notarmi….violoncellista,” la mia giacca e sulle gambe, scivolo con una mano sotto ad essa e mi accarezzo l’interno di una cosca, dal ...