La trasformazione di zia Lisa
Data: 01/05/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: reginella24, Fonte: EroticiRacconti
... fuori e, mentre la sentivo scendere le scale, mi misi attento alla finestra. La vidi avvicinarsi alla sua utilitaria. Si fermò. Sguardo perso.
Tirò fuori dalla borsetta un pacchetto di sigarette e ne accese una. Rimasi sorpreso. Non sapevo fumasse. Aspirava nervosamente e il suo sguardo era perso nel vuoto. La mano le tremava leggermente. Buttò il mozzicone e partì. Mi riproposi, per la mattina dopo, di spingermi un po' oltre.
Andai in bagno. Mi sparai una gran sega pensando a zia Lisa.
Il mio obiettivo era sapere se una giovane donna come lei poteva provare genuine emozioni. Ne aveva bisogno. L'avrebbero aiutata a risalire la china della triste vita in cui era precipitata. Ma forse mi sbagliavo.
Quella sera, mia madre mi disse: "Ho sentito zia Lisa al telefono prima".
L'ansia si impadronì di me. Continuò: "Era dispiaciuta perché stamattina, facendo le pulizie, è entrata in camera tua senza bussare. Poverina.. era desolata. Pensava di averti disturbato. Sai cosa le ho detto? Ho detto che deve entrare nella tua stanza senza problemi quando vuole, così ti alzi e non poltrisci fino a mezzogiorno. Non puoi oziare tutto il tempo! Fai qualcosa!"
Le ricordai che di notte suonavo con il gruppo. Lei si limitò a borbottare: " Suoni.. Fai solo quello. Datti da fare!". Poi mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò a guardare la TV con il mio silenzioso padre.
Alle otto della mattina dopo, li sentii uscire.
Feci la doccia e mi profumai. Parti intime comprese. ...
... Mi depilai perfettamente cazzo e coglioni, e attesi.
L'aspirapolvere ruggiva. Come il mattino precedente, lasciai uscire completamente il mio corpo dal lenzuolo che lo copriva. Aspettai.
La sentii indugiare fuori dalla porta. Poi, con passo felpato, entrò.
Richiuse. Maneggiava un piumino con il quale iniziò, silenziosamente, a spolverare i mobili. Io ero immobile. La mia testa era leggermente piegata sulla destra. Quando arrivò al lato sinistro del letto, sentii che mi scrutava. O meglio, scrutava il mio uccello. Portai la testa in posizione centrale e lei, sussultando, continuò le pulizie. Rimase almeno mezz'ora. Il mio cazzo era di una tale solidità da suscitare in lei un continuo interesse. con gli occhi socchiusi, vedevo quelle occhiate fugaci destinate al mio giovane membro. Come l'altra volta, se ne andò velocemente. Dalla finestra, la spiai ancora. Sigaretta, fumata nervosa, e poi via.
Quella sera, la mia arrabbiata mammina rincarò la dose: "Sai cosa mi ha detto zia Lisa!? "Ecco.." Pensai. "Sono stato un idiota. Adesso faccio la figura del depravato". Fuori di sé continuò: " La zia è entrata nella tua stanza e per tutto il tempo che è rimasta dentro tu non ti sei accorto di niente! A che ora sei tornato stanotte? Ma ti sembra normale? Una di queste sere ti farò parlare con tuo padre! Poi vediamo se ti dai una mossa!"
Solito bacino sulla guancia ed espressione sardonica sul mio viso.
Cominciai ad intravedere la possibilità di fottermi la zietta.
La ...