1. La trasformazione di zia Lisa


    Data: 01/05/2022, Categorie: Incesti Autore: reginella24, Fonte: EroticiRacconti

    Questo racconto fa parte del periodo in cui mi consideravo un eterosessuale convinto. La trasformazione avvenne dopo qualche anno.
    
    Era un luglio di una caldissima estate. Avevo 19 anni, e mi ero appena diplomato. Allora suonavo in un gruppo Rock (chitarre) e per questo, la notte, facevo molto tardi. Dopo le prove, ci attardavamo spesso a bere un po' troppo nel bar vicino a dove ci trovavamo per suonare.
    
    Quella notte, quando tornai a casa alquanto ubriaco, trovai un messaggio di mia madre che mi informava del fatto che per una settimana, di mattina, la zia Lisa sarebbe venuta a fare le pulizie di casa. Zia Lisa era sposata con il fratello più giovane di mio padre. Aveva 38 anni, senza figli, e vestiva solitamente in modo assai ordinario. Sembrava quel tipo di donna che, dalla vita, non si aspettava ormai più nulla. Probabilmente, il carattere dominante del marito l'aveva resa alquanto succube e amorfa. Parlava poco, e si trascinava dietro quel marchio di tristezza che più di una volta aveva suscitato in me un'autentica compassione.
    
    Andai a letto, finestre aperte, e conclusi la serata con una canna di ottima erba. Con la testa che mi girava, mi trovai a pensare alla zia. Seno piccolo, culo abbondante, poco curata. Pensai a lei con sconforto.
    
    Feci un sonno senza sogni, e il mattino dopo mi svegliai con lo stomaco sottosopra e l'uccello duro. Erano circa le 9, e mi aveva svegliato il rumore dell'aspirapolvere proveniente dal salotto. La zia era già all'opera. I miei ...
    ... lavoravano entrambi. Partivano presto e tornavano a sera inoltrata. Una strana idea si impossessò di me. L'eccitazione dovuta alle libagioni della sera prima, portava il mio pensiero alla zietta.
    
    Non avevo mai parlato molto con lei. Il suo carattere riservato la portava ad evitare qualunque dialogo con le persone.
    
    L'idea era quella di darle degli stimoli.
    
    Scostai il leggero lenzuolo che mi copriva. Avevo l'abitudine di dormire completamente nudo. Volutamente, mi scoprii lasciando in bella vista il mio cazzo in erezione. Lo scappellai per bene e attesi. Gli scuri alle finestre erano completamente aperti, e la stanza era inondata di luce.
    
    Dopo una ventina di minuti, la zia aprì la porta ed entrò. Probabilmente non si aspettava di trovarmi a letto. Io, naturalmente, fingevo di dormire.
    
    Uscì subito e richiuse la porta.
    
    Dopo una mezz'oretta, mi alzai. Ero curioso di sapere se era turbata, arrabbiata, o semplicemente incolore come sempre.
    
    Dopo essermi vestito, mi avviai verso la cucina. La incrociai nel corridoio e la salutai con un poco credibile "ciao zia".
    
    Mi tremava la voce. Lei non mi guardò. Sguardo basso, si limitò a rispondere con un "ciao" inespressivo.
    
    Preparai il caffè. "Zia! Vuoi del caffè?" chiesi.
    
    Lei rispose con il solito tono insulso: "no grazie".
    
    Dopo la colazione, tornai in camera mia.
    
    Quando sentii la zia andarsene senza salutare, ebbi la conferma che era rimasta abbastanza impressionata alla vista del mio cazzo duro.
    
    Tornai ...
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