La gita scolastica (parte 2)
Data: 26/04/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
... dai..”
- “Ma Salvo adesso cos’è che vuoi..?” Risposi stancamente ma aveva ragione: camminare così esposto al suo sguardo mi piaceva e parecchio!!
- “Avanti Michelle cammina sculettando da brava troia”
- “Salvo fa basta.. dai.. ma che roba è? Poi non saprei neanche come fare..”
- “Miky a me già vederlo così mi sta facendo impazzire ma prova ad ancheggiare.. forza vedrai che ci prendi gusto”.
Avevo la forza di volontà pari a zero, provai a fare dei passi ancheggiando un po’.
- “Meraviglioso! Che dici Salvo?!” .. e.. “Sbamm!” mi dette un altro sculaccione forte
- “Ahiaa.. ma perché lo fai?”
- “Non lo so è troppo invitante e non so perché ma sono sicuro che ti piaccia.. o mi sbaglio?”
Intanto mi aveva raggiunto e mi aveva agguantato da dietro poggiando il suo membro bollente, che aveva tirato fuori, proprio nel solco tra le natiche.
- “Sal.. ma.. che fai..?”
- “rispondi alla domanda di prima me lo giuri?”
- “io.. oohhh.. cosa?” Non riuscivo a connettere, quella cosa rovente che strusciava su e giù tra i miei glutei non mi faceva capire niente.
- “Che ti piace sentire il mio cazzo tra le tue mele lo vedo da solo, voglio sapere se è vero che ti piace essere sculacciato..” Quell’uccello dietro di me era peggio del siero della verità: non riuscivo neanche a pensare di mentire.
- “Salvo non lo so.. fa rumore poi.. ho paura che si senta..”
- “Si, ma se non ci fosse questo rischio allora ti piacerebbe?”
- “Io.. è che.. ooohh.. sento ...
... bruciare.. ma poi sento il caldo che mi pervade.. forse un po’ mi piace”
- “Lo sapevo! E adesso potresti baciarmelo un po’ con delicatezza, tanto ormai non mi puoi più raccontare che non ti fa nessun effetto senti qua..” Mi aveva messo la mano davanti impugnando il mio uccello e ovviamente trovandolo duro come il muro.
Rimasi un altro po’ a godermi il suo randello dietro di me immaginando che cosa si potesse provare a farselo infilare magari solo un pochino, poi mi girai mettendomi in ginocchio, poggiando il mio culo nudo sui talloni e mi apprestai a ingoiare quella cappellona. Aprii la bocca e tirai fuori la lingua, poi ce lo appoggiai sopra senza muovermi, godendo solo di quel contatto.
- “Che meraviglia, sento il tuo alito caldo sulla cappella.. rimani così e sfioralo con le dita”.
Era bellissimo sarei rimasto lì in eterno a sfiorarlo avanti e indietro con la punta delle dita sentendolo vibrare sulla mia lingua e quando decisi di ingoiarne un bel po’ spalancai la bocca e lo feci entrare soddisfacendo una fame atavica che fino a ieri non sospettavo neanche di avere.
Invece di succhiare forte come prima, quando lo avevo fatto venire, facevo su e giù con le labbra solo sfiorandolo, così potevo sentire bene tutta la forma, dalle vene in rilievo fino al bordo sporgente della cappellona che mi fermavo a succhiare smettendo di fare su e giù e muovendo la lingua intorno come avevo imparato con Alex.
Mentre eseguivo quel pompino come se fosse una cosa che facevo da anni ...