1. CRONACA FAMILIARE – CAP. 1 – LA SCOMMESSA


    Data: 23/04/2022, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Etero Tradimenti Voyeur Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu

    ... cose: studi, amici, fidanzate … non posso fare a meno di notare come si sia tirata alla grande … e solo per andare a riprendere la patente dimenticata il giorno prima.Indossa infatti un vestito estivo di stoffa leggera bianco con fiorellini stilizzati sullo sfondo, di quelli che si allacciano con una laccetto dietro al collo, con una generosa scollatura, da cui intiusco che non indossa il reggiseno!! (non glielo avevo mai visto addosso); ai piedi calza delle scarpe nere decoltè col tacco alto, ed in viso si è truccata più del solito … presagisco il peggio … così, non appena giunto di fronte al cancello della villa, mi offro di aspettarla e di riportarla a casa.Ma lei: “Ma figurati, non vorrei mai farti perdere la partita coi tuoi amici” mi bacia sulla guancia ed esce dalla macchina veloce come una gatta.Ancora una volta mi sono fregato da solo con le mie mani … e così me ne sto lì a guardarla entrare dal cancello ed incamminarsi lungo il viale della villa, verso un destino chiamato Filippo!Sto quasi per rassegnarmi all’idea ed andare a raggiungere i miei compagni al campo sportivo, quand’ecco che mi accorgo che il cancello non si è richiuso perfettamente … in un attimo parcheggio la macchina lungo la strada, e mi infilo dentro per il fortuito pertugio, sperando di non essere assalito da un’orda di cani inferociti con la bava alla bocca.Ora però devo riuscire ad entrare in villa, ma lo cosa è più facile del previsto dal momento che la veranda del salotto è completamente aperta ...
    ... … entro furtivo … pronto a fermare mia madre prima che commetta una sciocchezza … con il cuore in gola, salgo le scale che portano alle camere da letto … quand’ecco che sento delle voci provenire dal basso … mia madre e Filippo che stanno parlando proprio nel salotto da cui sono entrato … così scendo lento le scale per non farmi sentire fino a raggiungere una posizione di osservazione ottimale da cui posso vedere tutto senza essere visto a mia volta ( … sul muro delle scale vi è infatti un’apertura a mo’ di finestra!) … forse dovrei intervenire subito … ma la stessa paura del giorno prima si è impossessata dei miei muscoli e non mi permette la benchè minima azione … ma forse è anche la curiosità di sapere fino a che punto può spingersi mia madre che sento dire:“Ah così mi stavi dicendo che Daniela è fuori con i bambini e che il Sig. Giuseppe (mio zio paterno) è al lavoro … per cui siamo soli in casa?”“Soli soletti … ma non ti preoccupare … anzi volevo scusarmi per ieri … non so cosa mi è preso … è che sei una donna fantastica … eh …”: ribatte Filippo.Ma poi mia madre lo interrompe: “Ma no dai …scusami anche tu per la ginocchiata sulle palle che ti ho rifilato … mi basta sapere che tutto è finito là, … siamo persone mature … mica degli adolescienti vogliosi … comunque i tuoi apprezzamenti mi hanno fatto molto piacere … è che sono una donna felicemente sposata e non potrei mai tradire mio marito … capisci … e poi siamo quasi parenti … che pazzia sarebbe stata”.Nel dire ciò mia ...
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