Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... azzittiti sul piatto, la mia dirimpettaia non perse l’occasione, salì fino alla mia patta appoggiando il tallone al bordo della sedia, così da poter muovere solamente la punta del piede in maniera sinuosa; e guardandomi con estrema naturalezza: o Allora domani facciamo alla solita ora nel parcheggio del casello autostradale? (nessuno avrebbe potuto pensare che mentre mi parlava di lavoro, sotto il tavolo mi stava facendo un massaggio al mio membro, oramai veramente durissimo). o Sì.. certo, come sempre per le 7.00, così possiamo fermarci a bere un caffè all’autogrill? o Mi sembra un’ottima idea. Era arrivato il momento del caffè lo ordinammo e bevemmo tutti, ma io non mi sarei potuto alzare in quelle condizioni e con le cosce decisi di cingerle il piede. Tutti i colleghi iniziarono ad alzarsi, chi per fumare, chi per dirigersi verso le auto: o Voi che fate non venite? o Sì..sì.. andate pure, riuscite a starci in 3 auto? Dovrei passare un attimo in posta e poi vi raggiungiamo in ufficio, tanto se arriviamo in ritardo a lui segno permesso. (E si misero a ridere tutti”). o Perfetto, allora a dopo. Mentre li vedevamo nel parcheggio salire sulle auto per tornarsene in ufficio, la guardai e ridendo la stuzzicai: o Sei brava a raccontare bugie. o Devo dire che sei stato furbo, volevo proprio vedere come te la saresti cavata. o Alzarmi dopo mezz’ora del tuo piedino fatato. o Sono brava, vero? (Non sembrava una frase interrogativa, ma bensì un’affermazione). o Sei stata ...
... meravigliosa, ad un certo punto giuro ho rischiato di venire’. (Questa era una bugia, ma volevo tirare un po’ la corda ed innalzare il suo ego). 7 o Vedrai se te lo prendo in mezzo ad entrambi i miei piedini, non resisteresti più di tre minuti, forse anche due ingegnerino’. (Guardandomi dritto negli occhi). Daniela aveva un sex appeal innato, cosa che non avrei mai potuto immaginare, non era avvezza a farsi notare con battute a doppio senso, vestiti molto sexy, praticamente con nessuno dei collaboratori o colleghi amava confidarsi e raccontare della sua vita. Iniziavo a chiedermi se fossi la prima persona con la quale si comportava in modo così spinto e fino a dove ci saremo spinti, salimmo in macchina per tornare in ufficio e la curiosità ebbe la meglio: o Posso chiederti cosa ti ha spinto a cambiare in questo modo il nostro rapporto? o La voglia di eccitare un ragazzo più giovane, la voglia di andare un po’ oltre. (E mentre guidava si girò verso di me sorridendo). o Mi fai impazzire’ non puoi lasciarmi in queste condizioni. o Eh’ adesso dobbiamo pensare al lavoro, la pausa è finita. Arrivammo in ufficio ed ognuno rientrò nella sua stanza; tornai a prendere in mano i lavori in funzione della giornata successiva in sede centrale, purtroppo non potevo rimanere a sognare la sua prossima mossa o cosa sarebbe potuto accadere, solo una cosa era certa, entrambi avevamo delle fantasie da realizzare e non avremo perso l’occasione per sfruttare ogni momento. Prima di uscire passò ...