1. Come una vita può cambiare


    Data: 19/04/2022, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu

    ... lingua con la mia). Si staccò, si aggirava per la stanza, non capivo cosa stesse cercando, ‘ho in mente tante cose belle per noi due, ‘oh.. eccola finalmente’, prese dalla scrivania un profilattico aprendolo con la forbice, ‘mi dispiace per Daniela, ma se ti avesse voluto tutto per sé, ti avrebbe dovuto tenere nascosto’, ritornò vicino al lettino e si mise il profilattico in bocca, vidi che aveva ancora la forbice nella mano sinistra, mise la destra all’interno del boxer accarezzandomi il pene, alzò la mano, tenendo tesa la stoffa ed iniziò a tagliarla, prima in direzione di una gamba e poi dell’altra. Lasciò cadere le forbici a terra e tolse la parte restante, afferrò il mio membro con una mano e guardandomi inaugurò una sega celestiale, ‘non permetterti di venire, altrimenti mi rimangiò subito ciò che ho detto e te ne puoi andare’, quella mano saliva e scendeva regalandomi dei picchi di piacere, avrei voluto avere le mani libere per accarezzarla a mia volta. Prese l’olio e riprese a spalmarmelo, un’altra folata arrivò alle mie narici, tornò alla masturbazione, con la mano libera, scese sui miei attributi prima stringendoli e poi accarezzandoli dolcemente, sentivo l’orgasmo avvicinarsi, doveva essersene resa conto anche lei che ero al limite, abbassò la testa e srotolò il profilattico sul mio cazzo, terminò di posizionarlo, salì sul lettino ed in un lampo le fui dentro. o Uhmm.. che voglia che avevo.. un orgasmo non mi basta mai. (Accelerava, diminuiva ed accelerava il ...
    ... ritmo a suo piacimento, ero inerme alle sue volontà). o Soniaaaa.. (Prontamente si fermò, rimanendo impalata completamente sul mio cazzo pulsante). o Aspetta’ non ancora’ (Accarezzandomi con una mano il viso). Sono io che decido, se e quando puoi venire. o Ok’ o Sei pronto? Mi devi regalare il mio orgasmo, poi ti concederò il tuo… o Sì, Sonia.. Lo fece scivolare fuori alzandosi, ed appoggiando i piedi al lettino lo guidò dentro, riprese a muoversi questa volta più lentamente e facendo entrare solo la cappella, si portò una mano al seno e dopo poche penetrazioni venne. o Ora posso concederti di venire, come prima volta, devo ammettere che sei stato all’altezza. o Slegami, ti voglio prendere da dietro. o Quanta irruenza e ardore. (Scesa dal lettino, mi afferrò le guance, stringendomele). Come ti ho detto non sei ancora pronto, dovrai meritartelo. o Non ti capisco, ma la scorsa volta? o La scorsa volta ero curiosa, adesso dato che sei voluto tornare, devi sottostare ai miei voleri, se ti va bene &egrave così, altrimenti quella &egrave la porta, puoi tornare da Daniela. (Lasciando la presa e schiaffeggiandomi). o Ok Sonia, sono troppo eccitato. o Ottimo, ora sei di mio possesso, tutto ciò che ti ordinerò dovrai eseguirlo, vedrai ci divertiremo molto. Mi tolse il profilattico lanciandolo atterra, afferrò il membro e riprese a masturbarmelo ‘Sonia, io voglio possederti!’, in silenzio muoveva la mano sempre con maggior velocità, ero davvero al limite ‘Sonia, così vengo’, non terminai di ...
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