1. Come una vita può cambiare


    Data: 19/04/2022, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu

    ... nell’unico indumento rimastomi, per elargirmi una breve carezza; ve ne uscì, mi lanciò un bacio e si scostò dal mio corpo. Alzai il collo per cercarla, era vicino alla scrivania, la vedevo scostare del materiale ‘Sonia, cosa stai facendo’, le mie parole cadevano nel vuoto, girandosi vi si appoggiò ed iniziò a slacciarsi i bottoni del suo camice, vidi presto che non indossava il reggiseno, poi appoggiò una gamba ad una sedia si slacciò la scarpa e se la tolse, facendo la stessa cosa con la sinistra. Mi diede le spalle, prese i pantaloni e se li calò, rimanendo con un perizoma nero, sottilissimo. o Allora, ti ritieni pronto?? o Ti voglio! Non ce la faccio più’ (i boxer mi stavano recando una forte costrizione) o Da cosa vorresti cominciare? o Prima slegami, ti voglio strappare il perizoma e possedere sulla scrivania. o Quanta irruenza.. (Rimaneva appoggiata alla scrivania e guardandomi, si cospargeva l’olio sul suo corpo). Si avvicinò ai piedi del lettino, appoggiò le mani sui fianchi, prese i lati del perizoma e se lo calò, allungavo il collo, nella speranza di vedere quello che accadeva, ma dopo qualche secondo ero costretto a ritornare a riappoggiare la testa. ‘Stai tranquillo, rilassati’ sussurrò, inerpicandosi sul lettino, si strusciava sul mio corpo come un serpente, arrivata con il pube all’altezza del mio pene, vi si fermò e premette come a simulare un amplesso a smorzacandela. Il movimento era lentissimo, mi fissava negli occhi, godendosi ogni mio sospiro/lamento, ...
    ... cercavo di alzare le braccia, per afferrarla, ma nulla gli elastici mi costringevano a tornare al punto di partenza. Fermò il movimento, facendomi l’occhiolino e risalì il mio petto, ‘Ora tocca a te, guadagnarti quello che desideri’ attorniò le gambe al mio viso, si abbassò e mise il monte di venere davanti alla mia bocca; non doveva dire altro, la mia lingua sgusciò fuori, apprestandosi a darle il massimo del piacere. Davo libero sfogo alla mia libido, quando mi afferrava per i capelli, muovevo la lingua ancora più velocemente sul clitoride, donandole il massimo del piacere ‘Cosììì’ continua.. che bravo’, mentre proseguivo, la sentii muoversi fino a scostarsi; rimettendosi seduta sul mio petto, si leccò due dita e le portò sulla sua fessura, donandosi autonomamente piacere: o Sonia torna qui. o Uhmm’ zitto!! Cosa farei per avere un bel cazzo che mi scopi. o Liberami!! (contorcendomi). o No.. purtroppo tu non sei ancora pronto. o (Mi fermai, rimasi esterrefatto e senza parole). o Ecco’ Vengo.. Vengo.. Ahhhh’ (Ritornò con la vagina sul mio viso). Leccamela, godi anche tu’ Scese dal lettino, sedendosi vicino a me, si avvicinò con il viso al mio, baciandomi. o Sonia, ho voglia di te, ti desidero. o Sei pronto a concedermi ad ogni mia richiesta. o Cosa intendi dire? o Mi sembra di essere stata chiara, ti concedi ad ogni mia richiesta. o Mi spaventi’ o Non lo devi essere, fidati. o Sono troppo eccitato, sì.. ti bramo troppo. (Mi diede un altro bacio appassionato, intrecciando la sua ...
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