Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... sarebbe andata anche lei prima dell’arrivo del pranzo, il tutto proseguì senza allusioni ogni tanto mi fermavo a guardare la diversità di queste due donne, erano l’opposto in tutto, devo ammettere che erano due belle donne, mi sentivo molto lusingato, però mentre con Daniela c’era un rapporto che andava ben oltre al sesso occasionale, con Sonia era stato un amplesso più voluto da lei e guidato in tutto e per tutto, non nascondo che ero curioso di riprovare l’esperienza per vedere a quanto si poteva spingere. Il pranzo terminò tranquillamente, Sonia prima di andarsene ci salutò con una battuta “Buona Cena di Natale e SOPPRATUTTO buon dopo cena, mi raccomando”, quando salii in macchina guardai Daniela e lei sorridendo “non sono riuscita a non raccontarglielo”. Arrivò il venerdì e vestiti di tutto punto ci avviammo al ristorante, fortunatamente in macchina con noi non salì nessuno, per essere un galantuomo mi misi io alla guida: o Allora che ne pensi del vestito? o Sei bellissima, faticherò a non starti vicino. o Non preoccuparti, avrai un posto vicino a me. o Basta che non ti metti davanti. o Uhmmmm… peccato non ci ho pensato. Ma cos’hai detto a Sofia? o Nulla, che ci saremo visti domani sera, che le avrei detto quando stavo per tornare a casa. Tu a tuo marito? o Che mi fermavo in albergo e tornavo in tarda mattinata, dipenderà dalla VOGLIA, di fare shopping per Milano. o Sei brava a raccontare bugie. Ma se ti proponessi di presentarti alla cena senza mutandine? o Sei un ...
... maiale.. uhm… lo farei solo perché me lo chiedi tu. o Allora toglile e mettile nel cassetto. (Obbedì senza dire nulla, quando dallo spacco laterale vidi l’autoreggente nera, scendere la brasiliana non persi l’occasione di appoggiarle una mano sulla fessura accarezzandola, quando la tolsi si ricompose, le mise nel portaoggetti richiudendolo). Devo ammettere che la cena era organizzata molto bene, avevano quasi esagerato, durante la cena Daniela bevve qualche bicchiere di troppo, non dava a vedere che fosse ubriaca, ma di certo un po’ euforica, non mancò a tavola di accarezzarmi con il piede, fortunatamente essendo al suo fianco la posizione le era sfavorevole, ma in un momento dove tutti erano con lo sguardo verso il palco con una mano passo dalla coscia al mio membro si avvicinò al mio orecchio “ho voglia di te”. Durante l’open bar ci perdemmo di vista, la vidi dopo una buona mezz’ora attorniata dai dirigenti, era appena passata la mezzanotte e alcuni colleghi stavano per andarsene, Daniela mi raggiunse e convenimmo di andarcene, arrivati alla macchina la aiutai a salire e partimmo, appena entrato in autostrada mi fermai in una piazzola di sosta, mi chiese che problema ci fosse, la rassicurai e mi appropinquai verso il suo sportello, lo aprii: o Avevo voglia della tua figa.. (Mi accucciai, la girai e le misi una mano in mezzo alle sue gambe). o Ti adoro.. mi fai eccitare sempre di più. o Era tutta la sera che volevo sentire i tuoi mugolii… o Uhmm… dai che voglio andare a casa. Fu ...