Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... punto mi chiese di girarmi pancia in su, riprese dal quadricipide, sentii la mano salire e sfiorarmi le parti intime, lo stesso movimento lo fece due volte, poi scese, pensai ad un movimento dovuto all’operazione che stava eseguendo. Ovviamente al mio membro quel toccò non passò inosservato e si raddrizzò all’interno dei boxer, Sonia passò al tronco tirandomi le braccia verso l’alto, fino a quando sentii le dita della sua mano entrare nell’intimo e toccarmelo in maniera questa volta sicuramente non casuale, restai in silenzio e lei me lo afferrò cominciando una lenta manipolazione, ora mi era tutto più chiaro, abbassai il braccio vicino al suo lato e le palpai il culo. Si girò verso di me e guardandomi mi disse: o Daniela me lo aveva descritto abbastanza bene. o Mi sembra che ti stia facendo una tua idea. o Voglio proprio vedere se la mia amica mi ha nascosto qualcosa. Togliti i boxer, chiudo la porta non vorrei ci disturbassero. Sonia si avviò verso la porta togliendosi la divisa e facendosi ammirare, non era altissima, circa sul 1.60 m, magrolina e ben proporzionata, capello moro a caschetto; quando si girò mi vietò di scendere dal lettino, riprese il mio membro: o Daniela non dovrà mai sapere nulla, sarà un segreto. o Nessun problema. (Non terminai neanche la frase che era già nella sua bocca). o Devo dire che hai un bel cazzo, forza leccamela che lo voglio sentire e dobbiamo fare rapidi perché tra poco tornano i miei figli. (Salendo sul lettino e mettendosi nella ...
... posizione del sessantanove). Adesso capivo perché si era fatta convincere Daniela a provarci con me, era un generale, praticamente glielo aveva ordinato, aveva un cespuglio un po’ più chiaro dei sui capelli proprio sopra alla fessura, il restante completamente rasato. Poco dopo iniziò a mugolare e complimentarsi di come gliela stavo leccando: o Ho voglia di essere scopata, non prendo pillola e non ho profilattici quindi esci se stai per venire. o Ok.. (ero quasi intimorito dai suoi modi bruschi). Scese dal lettino e vi si piegò sopra, mi misi dietro di lei ed iniziai a penetrarla, entrai lentamente, ma a lei questa cosa non piacque mi afferrò con la mano destra una natica e mi tirò verso di lei “Non stai facendo l’amore con Daniela, io voglio essere scopata nel vero senso della parola”. Non dissi nulla, glielo piantai dentro ed iniziai a scoparla come desiderava, “Bravo era questo che intendevo”, mi stavo eccitando da morire, sentivo il cazzo veramente durissimo e martellavo, si girò si sedette sul lettino e lo guidò nuovamente dentro “Dai.. così… bravo, più forte, sai fare solo questo”; era una provocatrice continuava a parlare e diceva le parole giuste per far crescere la rabbia sessuale. Con i talloni si posizionò sui miei fianchi e rimase appoggiata con un solo braccio, con la mano mi afferrò il collo “Dai.. più forte…”, ero stufo di subire e la ripagai con la stessa moneta, non ci potevo credere iniziò ad ansimare fino a venire, entrambi ci liberammo della presa. Scese ...