Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... per il massaggio ti racconto. o Dille che ci sei piantata sopra, forse è curiosa. (Aumentai leggermente la penetrazione e con il pollice iniziai a toccarle il clitoride). o Sei un bastardo!! Certo Sonia, non preoccuparti, allora ci mettiamo d’accordo domani. Ciao buona serata. o Salutamela. Non le permisi di mettere giù che l’avevo già ribaltata e avevo ricominciato a dominarla: 29 o Ti chiavo, Capa!! o Si.. voglio che vieni’ o Girati che ti voglio come prima’ o Ti piace scoparmi da dietro, porco. Ero dietro di lei, stavo per venire, le detti due schiaffi sulle natiche e l’afferrai dai fianchi, era stato un amplesso lunghissimo, ‘Daniela sto per venire’ e finii la scopata con un’eiaculazione dentro di lei, l’ennesima del weekend. Provati ci spostammo in doccia, sotto il getto ci confessammo che non avevamo provato nulla di simile e successivamente decidemmo di preparare le valigie e metterci sulla strada di casa, ci saremo fermati a mangiare qualcosa lungo il tragitto. Arrivammo al casello dell’autostrada, l’aiutai a spostare la valigia sulla sua auto e dopo un ultimo bacio, ci ringraziammo a vicenda per lo stupendo weekend. Con Sofia decidemmo di metterci ufficialmente insieme, finalmente avevamo avuto anche i primi rapporti e non era così casta e pura come voleva dare idea di essere, io pensavo di trovarmi al cospetto di una ragazza timorosa, al contrario nelle mura domestiche si era dimostrata una tigre. Per Daniela dopo quel intenso weekend, avevamo di comune ...
... accordo deciso di alleggerire gli incontri, in entrambi era subentrato il timore di ferire le persone che ci stavano vicine, ancora di più per scrupolo dei nostri ruoli sul posto di lavoro. Ovviamente certi sguardi malandrini partivano e quando eravamo in macchina rientrando dalla Sede Centrale, ci capitava di farci prendere dal momento e lasciarci andare a qualche provocazione, in compenso ci eravamo dati ad un hobby comune che ci piaceva, il tennis. Decidemmo che il sabato mattina potevamo farci un’oretta insieme di palleggio per rilassarci e coltivare comunque il rapporto fuori dal lavoro. Al marito di Daniela non credo che questa cosa facesse molta differenza, per Sofia era un po’ diverso, mi chiedeva spesso di conoscere il mio Capo, soprattutto dopo che gliela descrissi in maniera vaga, ma dato che lei il sabato mattina è a scuola mi diceva che era contenta perseguissi nel mio hobby. Sono passati quasi sei mesi dall’inizio della relazione con Sofia e il venerdì sera in modo alternato ci trasferivamo per il weekend nella stessa casa, quel giorno decidemmo di non uscire con gli amici, dopo aver acquistato la cena al ristorante cinese, ci accoccolammo sul divano intenti nel guardare una serie tv sui pompieri e quando fu quasi mezzanotte ci trasferimmo a letto, dopo qualche coccola ci addormentammo. Come ogni sabato mattina la sua sveglia suonava verso le 7.00, si alzava, si preparava, faceva colazione e poi passava a salutarmi: o Vado amore’ torno verso le 14. o Ok.. a ...