1. Come una vita può cambiare


    Data: 19/04/2022, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu

    ... doveva essere una sua preoccupazione, poteva restare tranquilla stavo organizzando tutto, ad ogni modo sarebbe stata mia e questo le sarebbe bastato sapere; sapevo che questa cosa l’avrebbe fatta eccitare ogni giorno di più. Cercai di non darle modo di provocarmi ed utilizzai ogni mezzo per non lavorare a stretto contatto con lei, il venerdì appena usciti dall’ufficio le mandai un messaggio: ‘Ci troviamo domani al parcheggio dell’autostrada, al resto ci penserò io’. Il giorno era arrivato, dissi a Sofia che per il weekend sarei dovuto andare ad un addio al celibato di un collega del lavoro, non mancando di far notare quanto fossi seccato; lei mi disse che un intero weekend senza vedermi le mortificava il cuoricino. Quando Daniela arrivò scesi e l’aiutai a caricare la sua valigia nella mia macchina, l’accompagnai fino allo sportello, lo aprii e la feci salire, richiudendolo: o Tutta questa gentilezza, mi preoccupa. o Ma figurati, sono pur sempre un cavaliere ed in queste 24 ore non ti farò mancare nulla, ovviamente solo da quando partiranno. o Cosa vuoi dire con da quando partiranno? o Che adesso nel viaggio non le considero partite, appena saremo arrivati avvieremo il conto alla rovescia. o Mi preoccupa tutta questa segretezza. Durante il viaggio mi spiegò che al marito aveva raccontato che si sarebbe recata con la sua amica Sonia in una Wellness per rilassarsi, si sentiva un po’ in colpa, ma tutta questa riservatezza la eccitava e aveva promesso alla sua amica che al ...
    ... ritorno le avrebbe raccontato tutto. Dopo quasi due ore ci fermammo in un autogrill per un caff&egrave, eravamo quasi arrivati sarebbe stata la prossima uscita, quando risalimmo in auto mi girai verso di lei e le ordinai di togliersi l’intimo, lei mi guardò con imbarazzo, la spronai dicendole che le 24 ore sarebbero partite da quando se lo sarebbe tolto; guardò fuori dal finestrino per vedere che non ci fosse nessuno nelle vicinanze, alzò il sedere dal sedile e cominciò a far scendere la brasiliana fino a togliersela: o Ok fatto. o Perfetto mettila pure sul cambio. (La rilegò attorno al pomello) Possiamo andare? o Hai solo quello come intimo o anche il reggiseno? o Sei un bastardo’ o Eh.. Eh’. per oggi devi fare la brava Capetta ubbidiente. o Ecco fatto. (E lo ripose nella borsa). Le appoggiai una mano sulla coscia e la feci scivolare sulla la farfallina, la baciai sulla bocca e le dissi che da ora si potevano considerare partite le 24 ore. Arrivammo all’albergo, la invitai a rimanere in macchina e mi recai presso la reception, appena terminato il check-in tornai con la chiave, rimisi in moto per recarmi verso la stanza, era un ‘motel’ super lusso, disposto in piccole casette, ognuna con il posto auto davanti all’ingresso, all’interno di ogni camera, letto King Size con piattaforma laterale, idromassaggio per due persone al centro della stanza e un bagno con doccia spettacolare con annessa vetrata; quando scese dalla vettura era indubbiamente perplessa, ma appena mise piede nella ...
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