1. Come una vita può cambiare


    Data: 19/04/2022, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu

    ... stanza rimase stupefatta si girò e mi si lanciò letteralmente con le braccia al collo, avvinghiandosi e iniziando a baciarmi. 20 Appoggiammo le valigie e facemmo un primo giro esplorativo, si avvicinò all’idromassaggio per accenderlo, la gonna si alzò facendo uscire dallo spacco laterale il ricamo dell’autoreggente, la cinsi alle spalle mettendole le mani sui seni, appoggiando il mio membro al suo culo e non dandole spazio per muoversi, le tirai su la gonna e spostai una mano sulla sua figa, iniziando a muoverle un dito sul clitoride, era già eccitata e sotto quel tocco si contorceva dicendomi che voleva il mio cazzo, di tirarmelo fuori; la lasciai parlare fino a costringerla a girarsi e appoggiare il suo sedere alla vasca e mi tuffai a leccargliela in modo animalesco. Inginocchiato tra le sue gambe la tenevo ferma cercando di lavorare solo di lingua, aiutandomi di rado con due dita per penetrarla, era un continuo mugolio davvero eccitante, non volevo farla venire, volevo portarla allo spasmo, quindi mi spostavo ad accarezzarle le gambe a morderle l’interno coscia, ma lei lo voleva con sempre più frenesia, mi prendeva la testa e mi riconduceva nella sua passera, gliela davo vinta e ricominciavo il balletto, per poi staccarmi nuovamente e trasferirmi ad assaggiare un’altra parte del suo corpo. Mi alzai, spensi l’acqua e appena lei comprese che non avrebbe raggiunto l’acme del piacere, cercò di riprendermi, ma riuscii a divincolarmi, subito si alzò e avvicinandosi: o Sei un ...
    ... vero bastardo, stavo per venire. o Capa, veramente, non lo avevo capito. Le cinsi le spalle e la feci inginocchiare, non ebbe nessuna resistenza, al contrario prese immediatamente l’iniziativa, mi slacciò i pantaloni e prendendomeli assieme ai boxer me li abbassò, mi spinse con la schiena sul letto, mi tolse scarpe, calze e l’aggrumolo che si era formato alle caviglie, avvolse il membro già eretto con entrambe le mani ed iniziò a leccarmelo in tutta la sua interezza, soffermandosi quando saliva sulla cappella. Francamente non me ne accorsi nell’immediato, dopo qualche minuto con gli occhi chiusi, li riaprii e guardai il soffitto, era stato posizionato uno specchio grande come il letto, mi godetti lo spettacolo che si stava svolgendo tra le mie gambe, trasmigrava dal maneggiarmelo e leccarmi i testicoli a divorarlo quasi completamente, per finire con un’azione che mi portava alle stelle, massaggiarmi i testicoli e scorrere da prima lentamente, poi velocemente e tornare a farlo nuovamente in modo lento con la sua stuzzicante lingua sotto la cappella, quando la sentivo agire così non potevo non alzare la testa e guardarla negli occhi, appena lei sentiva il mio sguardo, alzava il suo e traspariva un senso di orgoglio come se nella sua testa risuonasse un ‘ti piace porco che non sei altro, ti sto portando dove voglio io!!’ Si alzò, si liberò della gonna e della camicetta, tolse anche le scarpe prima di salire sul letto, rimanendo solo con le autoreggenti, voleva impossessarsi del mio ...
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