Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... magnifico, due piscine, palestra, 12 campi da tennis, chissà quanto pagasse per l’adesione, mi accompagnò allo spogliatoio e poi ci recammo al campo 9, alla reception le avevano detto che l’ora dopo era saltata quindi se avessimo gradito ci concedevano di fare una mezz’ora in più. Mentre palleggiavamo per scaldarci mi accorsi che non era una campionessa, era solo una che sapeva giocare un ottimo tennis, me lo dovevo aspettare, da parte mia dopo una decina di minuti, da film fantozziano, riuscì a riprendere un po’ la sensazione della racchetta, francamente pensavo di impiegarci di più. Ci fermammo per bere qualcosa vicino alle borse e mi chiese se mi andasse di giocare un set: o Per me va bene, ma cosa mettiamo in palio? o Ti va un caffè dopo al bar? o Assolutamente no, mi serve un premio più ambito. o Chi vince per un giorno ha poteri sull’altro. o Ma per pieni poteri cosa intendi? o Pieni poteri, ovviamente cose consone, per un giorno da programmare. o Perfetto, ora la sfida mi piace. Partii nel peggiore dei modi, al servizio fui disastroso e persi i primi 3 game senza neanche accorgermene, per di più lei dall’altra parte della rete non perdeva occasione per schernirmi, con un po’ di orgoglio e qualche buon punto tornai sul 3-2 la strada era di certo lunga e il suo gioco diventò meno sicuro. La partita stava proseguendo bene, ma quel break di svantaggio mi stava costando caro, ma sul 5-4, ripresi in mano la partita fino a pareggiarla sul 6-6. Ci accordammo sul giocare ...
... un game per decidere chi avrebbe vinto, senza tie-break, anche perché eravamo agli sgoccioli del tempo, la mia fame di vittoria era troppo forte, volevo averla per un giorno a mia disposizione e certe idee mi ballonzolavano per la testa, non so come ma giocai un game di fuoco, non vide palla, la lascai a 0, tanto che quando arrivò a rete mi chiese: o Da dove è uscito questo tennis? o Capa mi dispiace, ma per un giorno sarai mia’ o Dai era uno scherzo e poi cosa pensi, io avrei di certo lasciato correre. o Come no, ma purtroppo ho vinto io, sono sportivo però, sarai in mio possesso per un giorno ma ti concedo il mio prezioso aiuto per tirare il campo. Ci bevemmo il famoso caffè al bar mentre lei continuava a chiedermi quale fosse la mia idea, io la rassicurai che era un problema mio, lei per un giorno sarebbe stata a mia disposizione; appena arrivato nello spogliatoio, estrassi il tablet dalla borsa, mi venne in mente di un hotel che mi aveva raccontato Andrea, ottimo per certe situazioni. Usciti ci incamminammo verso le auto, Daniela era curiosa di avere qualche indizio, le chiesi solo di dirmi se il prossimo weekend suo marito sarebbe stato a casa o a Londra, mi rispose che quello dopo di certo non ci sarebbe stato, perché era sicura che avrebbe avuto impegni lavorativi; le cinsi con la mano il fianco e le dissi: ‘tra due weekend sarai in mio possesso’. Pianificai tutto nei minimi particolari e ad ogni sua domanda in entrambe le settimane le risposi solo, che non ...