I ragazzi dei giornali
Data: 06/04/2022,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... era ancora mosso dal letto.
"Io penso che sia un po’ piccolo, è lungo solo 12 centimetri quando lo misuro. Ma sono sicuro che crescerà di più." Si fermò di fronte all’amico. "Forza, alzati!"
Alberto si alzò in piedi con le mani sui fianchi ed una piccola protuberanza nei jeans. Giorgio mise delicatamente le mani tra i jeans di Alberto e la sua vita, strisciando il palmo della mano sull’ombelico. Lentamente sbottonò il primo bottone e lentamente abbassò la chiusura lampo. I jeans erano stretti e glieli tirò giù sui fianchi mentre si inginocchiava. Quando li ebbe abbassati alle caviglie, Alberto lo aiutò uscendone. Giorgio si sedette indietro sulle cosce e fissò, ancora una volta, ma questa volta solo da 30 centimetri, le cosce sode, abbronzate e cremose di Alberto. Le seguì con lo sguardo fino all’orlo delle mutande e vide il pene che quasi ne usciva.
"Non è così piccolo", disse, incapace di controllare il calore che sentiva crescere nella pancia, "Era di quello che ti preoccupavi?" E si alzò.
"Sì." Alberto era leggermente imbarazzato vedendo che Giorgio sembrava pensare che andava tutto bene. Notò c'era una piccola macchia bagnata sulle mutande dell’amico.
"Cos’è?" Chiese, "Non sei venuto, vero?"
"No, no, succede quando sono veramente eccitato." Improvvisamente si rese conto del significato della domanda. "Oh, capisco, non hai peli, vero?"
"No." Disse malinconicamente.
"Nessun problema, l’ultimo anno almeno la metà dei ragazzi sotto le docce non ...
... mostravano peli fino alla fine dell'anno. Io non ce ne avevo sino all’estate scorsa.” Poi confidenzialmente “mi sentivo veramente uno straccio."
Alberto era curioso.
"Posso vederlo?" Chiese con trepidazione.
"Sicuro, ma io devo vedere il tuo; questo è il punto."
Giorgio tirò l'elastico delle mutande sulla sua erezione sporgente e li fece scivolare giù sulle gambe magre, lasciandole cadere intorno ai piedi. Ne uscì e si mosse verso il letto, si sdraiò su di un fianco e si appoggiò ad un gomito. Alberto lo seguì con lo sguardo senza perdere una mossa.
I suoi occhi guidati dal sorriso invitante di Giorgio andarono agli stretti capezzoli rosa, salirono ai muscoli delle spalle, giù alle braccia magre e lisce a parte una spruzzata di peli dorati, indietro alle costole semi visibili nel torace che si alzava e contraeva ad ogni respiro. Vide il cespuglio di peli sottili sotto le braccia ed i muscoli leggermente definiti dello stomaco.
Sotto, oltre il giro di vita ed intersecandosi con le linee delle cosce c’erano un piccolo cespuglio di peli lanuginosi quasi biondi come i suoi capelli. Coperto di radi peli sottili, lo scroto pendeva leggermente in giù sulla coscia sinistra e si intravedevano due piccole protuberanze appena discernibili. Puntato verso l’esterno e curvato verso la sua c’era il pene pulsante. Un'ombra più scura di pelle rosa circondava la cappella che spuntava e pulsava ad ogni battito cardiaco.
Alberto era affascinato dalla vista e lo fissò per quello ...