I ragazzi dei giornali
Data: 06/04/2022,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... che sembrò essere un tempo lunghissimo.
"Avanti, ora tocca a te!" Disse Giorgio impaziente e poi aggiunse: "Non costringermi a strapparti le mutande.”
Alberto se le tirò giù timidamente sussultando di sorpresa quando si impigliarono sulla punta della sua erezione. Giorgio rise mentre l’amico se le toglieva e le lasciava cadere vicino al compagno. Questa volta fu Giorgio a meravigliarsi, capì che era fortunato ad essere testimone di quel bel fisico, si concentrò sulle cosce per poi risalire lungo il corpo flessuoso del ragazzo.
I suoi piedi, delicati ed aggraziati come il resto del corpo; i suoi polpacci ben definiti ma non muscolosi; le sue ginocchia bene formate e che si increspavano leggermente; le sue cosce sode. Oh, le sue cosce, che conducevano Giorgio a vedere il piccolo sacco, senza peli e contratto contro il corpo. Al di sopra, sporgente solo leggermente dalla verticale, un piccolo ma squisitamente formato
pene, coperto di pelle liscia dello stesso colore del resto del corpo. Le linee dell’inguine salivano verso l'alto e l’esterno alle anche snelle. La pelle sopra il pene, dove era abituato a vedere dei peli, sembrava stranamente nuda ed era più morbida e più liscia della seta. L’addome era liscio ma l'area rotonda che andava dalla vita alle costole, mostrava dove era probabile che i muscoli dello stomaco si sarebbero definiti in futuro. Come Giorgio mostrava un accenno di muscoli pettorali, coperti da due piccoli capezzoli marroni. Giorgio era preso da ...
... come la clavicola di Alberto sporgeva dal suo torace e definiva l'inizio del suo collo delicato, anche lui liscio, senza traccia di pomo d’Adamo. Le braccia si curvavano con grazia partendo dalle spalle, si arrotondavano ai bicipiti e mostravano l'aggraziata delineazione degli avambracci. Tuttavia la caratteristica più impressionante, pensò Giorgio, era il suo mento. Piccolo e delicato, mostrava quasi orgoglio e sfida, era l’abbinamento perfetto col suo corpo luminoso.
"Vieni qui con me", lo invitò "voglio dare un’occhiata più da vicino."
Se era possibile Alberto era più curioso di Giorgio e scivolò rapidamente sopra il letto, vicino all’amico e girato verso di lui. Giorgio gli fece passare le mani sotto le braccia ed intorno alla sua schiena, circondandogli il corpo e lo strinse ermeticamente a sè. Così stretti erano acutamente consapevoli del calore che sentivano uno del corpo dell’altro.
A Giorgio piaceva la vicinanza e si eccitava al calore intenso delle cosce di Alberto che sentiva sul suo uccello pigiato tra le gambe dell’amico e che gli strisciava sullo scroto. Sentiva anche il cazzo caldo di Alberto appoggiato con forza contro il suo ombelico. Giorgio si mosse leggermente su e giù, qualche centimetro, muovendosi quel tanto che l’abbraccio gli permetteva. Alberto si lamentò di piacere e mise le mani intorno alla schiena del compagno spingendosi contro la sua pancia. Giorgio non riuscì a trattenersi e strisciò le labbra di Alberto con le sue. Quando l’altro ...