La ricerca 1 - Racconti Erotici

La ricerca 1

... ai sogni di gloria; aveva sposato Ester, una delle più belle ragazze della città, laureata in economia e valida professionista; insegnava matematica nello stesso Liceo e vedevano scorrere i mesi monotoni e inutili, ripetendo ogni anno le stesse cose a studenti nuovi ma sempre difficili da trattare e sempre meno vicini alle loro esperienze; vivevano di rimorsi.

Passarono ancora due anni di grigiore esistenziale; poi cominciò a serpeggiare la notizia che rivoluzionava la vita del territorio; una grande multinazionale aveva scelto quell’area per impiantare la più grande azienda d’Europa; a dirigerla, sarebbe stato mandato un amministratore delegato giovanissimo, di totale fiducia della proprietà, che sembrava esperto del territorio ed in grado di offrire garanzie di successo.

Andrea entrò nel bar un pomeriggio di sabato, quando tutti i protagonisti erano presenti per progettare la serata e la festa seguente; la prima a riconoscerlo fu Luisa che gli andò incontro a braccia spalancate; lui l’accolse con affetto e la baciò sulle guance; Gisella sentiva le gambe di piombo, ma si fece forza ed avanzò fino a dargli la mano; ‘ciao’ gli sussurrò; lui le prese le braccia e l’attirò a sé, la baciò sulle guance, sfiorando la bocca, e le rispose.

“Ciao; perdonami; ancora non riesco a dimenticare, ma l’amicizia è sacra, comunque!”

“Sei in visita?”

“No, mi stabilisco; sono io l’amministratore delegato della nuova azienda.”

“Sarai ancora dei nostri?”

“Non lo so; è un ...

... ruolo di grande impegno quotidiano; ma troverò ritagli di tempo per gli amici.”

La notizia fece esplodere la gioia di tutti e furono pacche, strette di mano e abbracci; solo Ester rimase seduta a un tavolo con suo marito; quando Andrea si andò a sedere ad un tavolo con Gisella, si alzò e si avvicinò.

“Ciao, tu sei il genio ostracizzato dalla città?”

“Scusami se non mi ricordo di te; chi sei?”

Fu Gisella a rispondere.

“Ester era la mia compagna di banco; ora è la moglie di Michele.”

“Quindi sei già entrata nella mia vita, anche se non ti avevo notato.”

“Succede al brutto anatroccolo, specialmente se diventa cigno; a quel tempo, avevi occhi solo per la tua Gisella; ora, a quel che so, dovresti provare per me solo rancore … “

“Perché? Sei responsabile tu delle azioni di tuo marito?”

“No; solo delle mie; ma non so il tuo rancore dove arrivi … “

“Ho già detto a Gisella che non riesco a dimenticare, ma che ho perdonato e cancellato tutto. Tu dove lavori?”

“Sono laureata in economia e cerco di svolgere libera attività. Hai bisogno di una che ti prepari la dichiarazione dei redditi?”

“Ti potrebbe interessare un colloquio per dirigere un reparto amministrativo?”

“Quando e dove?”

“Lunedì, nel mio ufficio.”

“Tu non parli di lavoro a cena?”

“Ho una lunga abitudine alle cene di lavoro … “

“E allora, visto che tutti qui cercano di organizzarsi la serata, perché non mi inviti a cena e l’intervista me la fai a tavola; non ti farò sbronzare, ...