La ricerca 1 - Racconti Erotici

La ricerca 1

... pantaloni e slip, afferrò la mazza con le due mani, si abbassò sui talloni e la ingoiò di colpo; ma non era una fellazione, quello a cui mirava; leccò, succhiò e masturbò per qualche minuto, portando l’erezione al limite della rottura, si girò verso la parete, vi appoggiò i palmi e spinse indietro i fianchi; Andrea non esitò ad appoggiare la cappella alla vagina, a spingere e a penetrarla fino alla radice.

Copularono per una buona mezz’ora e Luisa chiese ed offrì tutto; preso dal vortice dell’alcool, Andrea non si tirò indietro e la possedette con gusto; non sapevano che, intanto, Michele, un collega di lui particolarmente invidioso del successo dell’amico in tutti i campi, si era piazzato nel bagno adiacente e, in piedi sul water, aveva ripreso col telefonino tutta la scena, dall’ingresso dei due nel bagno fino alla seconda eiaculazione, stavolta nel retto, che la ragazza aveva offerto generosamente.

Dieci minuti dopo la loro performance, il video era sotto gli occhi di Gisella che lo aveva ricevuto dall’amico del suo ragazzo; la rabbia le esplose violenta e meditò immediatamente vendetta; quando Andrea tornò a casa ubriaco e disfatto, si limitò ad accompagnarlo a letto; lo lasciò dormire ed intanto preparò una sedia con quattro manette che avevano usato per scherzi goliardici e sessuali; telefonò a Michele per ringraziarlo e lo avvertì che lo avrebbe richiamato l’indomani mattina.

Quando si svegliò, ancora con un cerchio alla testa, Andrea non ebbe scampo; ...

... accompagnato amorosamente da Gisella si sedette alla sedia predisposta; la ragazza fece scattare le manette ai polsi ed alle caviglie; usò un suo foulard per imbavagliarlo, chiamò Michele e lo invitò a casa sua per una ricca e didascalica copula; non fece caso alle contorsioni di Andrea che cercava di dire qualcosa; andò ad aprire la porta e cominciò a spogliarsi.

Quando Michele entrò, gli occhi di Andrea sembravano uscire dalle orbite; davanti a lui, Gisella aveva aperto il video che mostrava la sua ‘prodezza’ in piena evidenza mentre si accosciava a scoprire il sesso dell’amico e lo ingoiava con facilità, considerata la sua abitudine a quello del suo ragazzo, di gran lungo più grosso e lungo; per due ore circa, i due si scatenarono nell’amplesso più lussurioso che si potesse immaginare.

Gisella si fece penetrare in vagina da tutte le posizioni, offrì più volte l’ano slabbrato all’ospite, lo prese tra le mammelle e lo succhiò fino a slogarsi le mascelle; Andrea dovette con sofferenza registrare le quattro eiaculazioni che l’amico godette nel corpo della sua amata e non fece nessun suono per tutto il tempo che durò la sua tortura; quando Michele si fu rivestito, Gisella andò in bagno, si lavò sotto la doccia, si truccò e si vestì; prima di uscire, aprì le manette e lo liberò.

Andrea a capo chino andò in bagno, si lavò, si vestì, preparò la sua valigia, lasciò sul tavolo le chiavi di casa e abbandonò l’appartamento; passò dal bar; incontrò gli amici del gruppo ancora festanti ...