1. Claudia, dario e me (prima parte)


    Data: 30/03/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... sulla figa e lei si eccitò visibilmente. O finse di farlo per fare piacere a lui. La abbracciai e la baciai sulla bocca. Poi si inginocchiò e me lo prese in bocca. L’uccello era già su, ma trovai molto piacevole il suo servizio, con una mano sotto i coglioni e una sopra il cazzo. Una volta infilato in bocca, le accarezzai la testa, poi la feci alzare e la portai sul letto.
    
    - Dammi ancora un attimo, – le dissi. – Mi è venuta un’idea.
    
    Andai da suo marito, gli infilai le dita nel naso, così dovette aprire la bocca per respirare. Quindi infilai il cazzo in bocca anche a lui e gli misi una mano alla nuca in modo da poterglielo mettere fino in fondo.
    
    - Datti da fare, – gli ordinai. – Più me lo fai ingrossare e più faccio godere la tua signora.
    
    A quelle parole cominciò a lavorarmelo per bene e dopo un po’ lo sfilai. Mi girai e mi piegai in avanti.
    
    - Ora baciami il culo, – ordinai ancora.
    
    Obbedì.
    
    Lo lasciai lavorare per poco, gli misi un adesivo sula bocca, poi tornai dalla moglie. Le presi nuovamente la figa in mano e lei ebbe un gemito. Saltai sul letto e la abbracciai di brutto. Collaborò e io la sbattei come se non resistessi dalla voglia di montarla.
    
    Il marito cuck si compiaceva di avere un cazzo piccolo e di non saperlo usare. È il suo maccanismo erotico, sia ben chiaro; non c’entrano le misure né le capacità. Quindi io mi scatenai per fargli vedere quanto è grosso il mio e come sapevo usarlo. La moglie collaborò alla grande.
    
    La penetrai faccia a ...
    ... faccia, mentre lei gemeva e mi graffiava la schiena. Poi la misi di fianco e le feci raccogliere le gambe per prenderla a cucchiaio; mi misi in ginocchio e la penetrai anche così. Le stesi la gamba che poggiava sul letto, cavalcai la coscia e la penetrai nuovamente così. Nel passo successivo le stesi anche la gamba sopra e la chiavai come se stesse facendo una spaccata.
    
    A quel punto la girai pancia sotto e la montai da dietro, stando sdraiati entrambi. Ma, ricordandomi che dovevamo mettere in bella mostra il cazzo che la penetrava, la portai a quattro zampe e la montai alla pecorina. Ero certo che lui osservava il mio cazzo che, come un fiume carsico, si immergeva e riaffiorava dalla vulva di sua moglie.
    
    Mi staccai un attimo e andai dal marito.
    
    - Ora inculerò tua moglie, – gli dissi. – Voglio che guardi il cazzo scivolarle nel culo, ma quando vengo voglio che tu non ci guardi, quindi ti giri. Devi solo sentire le nostre grida di piacere.
    
    Gli poggiai il cazzo al viso, sulla guancia destra e quella sinistra.
    
    - Quindi – continuai – quando te lo dico, o quando vedi vibrare il cazzo che sta per inondarle il retto, ti giri di schiena. La poltroncina è girevole.
    
    Annuì con il viso.
    
    - Se fai il bravo, dopo ti tolgo l’adesivo e ti lascio andare a leccarle lo sperma che è rimasto fuori.
    
    Tornai sul letto e la moglie si mise nuovamente a quattro zampe, per mostrare bene sesso e ano a suo marito.
    
    - Voglio che tuo marito veda bene, – le dissi. – Stai sdraiata, allarga ...
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