1. Claudia, dario e me (prima parte)


    Data: 30/03/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... estendersi. Si usa al cinema nelle scene di nudo. Questa versione per giochi erotici in più aveva nella parte inferiore un cordino elastico che terminava in una pallina di dimensioni simili a quelle da ping pong.
    
    - Hai capito come funziona? – Mi domandò lui.
    
    - Sì, – risposi. – Sali sul letto e porgimi il culo.
    
    Lasciò cadere i pantaloni del pigiama e, nudo, si mise sul letto in ginocchio con il culo in su e la testa in basso, gambe larghe, appoggiandosi sugli avambracci.
    
    Si avvicinò Elena, che gli accarezzò la fessura del culo e i testicoli. Era per prepararlo a ricevere la pallina. Poi si piegò in avanti e, passando tra le gambe aperte, gli fece infilare il pene nel piccolo spazio della mutandina di contenzione. Poi lubrificò la pallima e me la fece prendere in mano.
    
    Me ne avevano parlato.
    
    - Devi infilargliela nel culo, – mi disse da dominante. – Una volta dentro, tiene in tensione la guaina che contiene l’uccello. E, se si eccita, l’elastico si tende e gli molesta anche l’ano.
    
    - Devo mettergliela io?
    
    - Sì, vuole che sia tu a farlo.
    
    - D’accordo.
    
    Prima gli toccai il buco del culo con un dito per palesare la mia intenzione, poi presi quella specie di pallina da golf a l’appoggiai all’ano. La spinsi, ma sembrava che volesse star fuori. Allora usai più forza finchè non riuscii a passare la strettoia dell’ano. Vidi la pallina entrare e scomparire dentro come se il suo culo la stesse ingioando. Infilai ancora il dito e poi osservai l’elastico a ...
    ... sezione rotonda infilarsi dentro finché non si mise in tensione.
    
    - Fatto. – Dissi. E diedi una sculacciata a Dario per abituarlo all’ingombro.
    
    La gradì. Sua moglie gliene diede un’altra. Lo lasciammo tranquillo per un minuto, poi lo facemmo alzare. Era nudo, a parte quel rigonfiamento nella mutandina di contenzione. Uno strumento di tortura che lui aveva espressamente voluto e, a vedere come mi aveva aiutato la moglie a metterglielo, probabilmente lo facevano spesso.
    
    Comunque era bello vederlo camminare così. Beata gioventù...
    
    - Ora vieni qua, – gli dissi indicando la poltroncina da dattilo.
    
    Lui venne a sedersi e, come da copione, allargò le gambe mettendo in mostra il fagotto e porgendomi i polsi dietro al piccolo schienale per farseli legare. Era così che voleva assistere alla monta di sua moglie.
    
    Una volta sistemato, mi dedicai a Elena, che attendeva in piedi.
    
    Mi inginocchiai per risalire nuovamente con la mano fino al culo, facendo in modo che lui lo vedesse. Lei mi lasciò fare e anzi mi aiutò spostanto il peso da una gamba all’altra per farsi accarezzare bene. Accarezzare il culo così è una delle cose che mi piace di più. E quando il marito, consenziente, mi guarda eccitato mentre lo faccio, io lo trovo sublime. Mi sarebbe piaciuto guardarlo in faccia per vedere le sue relazioni, ma dovevo non cagarlo.
    
    Lei tolse la giacchina del pigiama e rimase nuda, io feci altrettanto col mio accappatoio. Ci guardammo per bene e ci studiammo.
    
    Poi le misi la mano ...
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