Loreena, ninfa dei boschi
Data: 23/03/2022,
Categorie:
Lesbo
Autore: Ukiyo, Fonte: RaccontiMilu
Il tapis roulant scorreva veloce sotto le scarpe da ginnastica. Solo il rumore ritmato dei passi interrompeva il silenzio della palestra, perché era tardi e Silvia era rimasta sola. Ancora due minuti, ancora due minuti! Si disse mentre cercava di non sentire le gambe indolenzite. Ma Elvira, la cinquantenne tonica proprietaria della palestra, la interruppe con il suo pesante accento milanese: -Avanti gioia, dobbiamo chiudere- -Arrivo- ansimò la ragazza, spegnendo la macchina a malincuore. Addentò la bottiglia di integratore e bevve come un assetato nel deserto. Com’ era che non riusciva mai a staccare? Perché nelle ultime settimane al lavoro, arrivava a mercoledì e le sembrava già che fosse venerdì? Uscì dalla palestra e caricò il borsone in spalla, al contempo controllando di avere l’abbonamento della metro a portata di mano. Restò in ascolto: era passata da molto l’ora di cena, eppure il brusio cittadino non cessava; era solo diminuito. Per non parlare della vista, costantemente occupata da tutti quei palazzi. Amava Milano, non poteva pensare di vivere da nessun’altra parte, eppure’ -Che c’è bella gioia? Com’è che vieni qui a spaccarti tutte le sere?- le chiese Elvira mentre chiudeva a chiave il portone dello stabile. -E’ il lavoro. Non riesco a staccare. Ho avuto una promozione in agenzia, ma la responsabilità la sento. E dover stare tutto il giorno attaccata al pc non aiuta- sbuffò Silvia. -Elvira frugò nella Bao Bao rossa che portava in spalla. Tirò fuori una ...
... sigaretta e l’accese, traendo una profonda, soddisfatta boccata. -Sai cosa si fa se la palestra non funziona più? Si va via. In campagna. Vuol dire che devi andartene dal lavoro e da questa città per un po’- -Ma come faccio? Nessuna delle mie amiche verrebbe mai in campagna. Si annoiano- La donna gettò il capo all’indietro e proruppe in una risata fragorosa. -Vuol dire che le tue amiche non lavorano abbastanza. E poi, chi l’ha detto che non puoi viaggiare da sola?- In realtà Silvia aveva già viaggiato da sola, più volte, ma sempre in località culturali. Non aveva mai sentito davvero la necessità del week end in campagna. Ma Elvira aveva ragione. Doveva allontanarsi fisicamente dalla metropoli e dai suoi ritmi frenetici. E fare altro, dedicarsi ad attività che coinvolgessero tutto il corpo, non solo la testa. Per questo fu attratta dall’agriturismo Il sentiero di mezzo, sapientemente collocato in quel lembo di Toscana dove l’Appennino si tuffa nel mare. L’aveva colpita il paesaggio, certo non gentile ma riposante, ma soprattutto le tante attività che si potevano intraprendere: massaggi, yoga, tai chi, ma anche trekking ed escursioni a cavallo. La struttura aveva una lunga storia nata dalla passione di Rupert, un hippy inglese con talento imprenditoriale, che si era perdutamente innamorato dell’Appennino e di Anita, una ragazza del luogo. Un posto tranquillo a conduzione famigliare, aveva detto Silvia a genitori e amiche prima di partire dall’ufficio verso il week end lungo. A ...