1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (20)


    Data: 22/03/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... terrorizzata. Ora tutti potevano vedermi, esibita in quello stato, resa completamente accessibile alle voglie di tutti. Mi guardai intorno scoprendo che il pubblico era discretamente numeroso. Alcune persone mi si avvicinavano, altre mi passavano accanto guardando e ridendo. Qualcuno allungava una mano per toccarmi ma il nero le fermava e le allontanava.
    
    Poi il nero, tirandomi per il guinzaglio mi trascinò verso quell’uomo che si era soffermato a guardarmi, come se mi conoscesse, e che ora si era avvicinato cercando di riprendere la scena col suo cellulare. Istintivamente abbassai il capo nell’inutile tentativo di non far apparire il mio viso nel filmato.
    
    “E’ la nuova puttana di Jamaal e del tuo amico Cosimo. Tu sai cosa fare.”
    
    Gli disse il nero porgendogli il guinzaglio.
    
    Il suo amico Cosimo? Dunque quell’uomo era un amico di Cosimo? Ma chi era, per quanti sforzi facessi non riuscivo a ricordarmi di lui.
    
    Quell’uomo mi riprese ancora per un po’ soffermandosi sui miei tatuaggi e sugli anelli ai capezzoli, poi prese il guinzaglio e mi trascinò fino al centro della sala perché tutti potessero guardarmi. Pochi secondi in cui mi fece anche girare su me stessa per mostrarmi sotto tutti i punti di vista e poi mi portò nei bagni luridi del cinema. Non c’era nessuno ma la luce era forte. Il pavimento lercio emanava un fortissimo puzzo di urina. Mi tirò col guinzaglio come se fossi una cagna. La luce forte mi accecava quasi, avevo il capo chino e tremavo di paura, ...
    ... soprattutto dopo aver sentito che era amico di Cosimo. Non sapevo chi fosse quell’uomo che apparentemente sembrava conoscermi bene invece. Pensai che quell’uomo fosse uno di quelli che avevo messo in disparte, che non consideravo nemmeno, uno di quelli che dal mio punto di vista non esistevano nemmeno. Ora ero in un bagno lurido di un cinema porno, nuda davanti a quell’uomo ed ero stata affidata a lui come una puttana per qualche ora. Mi vergognavo di me stessa, mi vergognavo persino perché … perché mi sentivo eccitata.
    
    Si fermò al centro dei bagni, tra lavandini e orinatoi. Si mise di fronte a me e mi sollevò il capo prendendomi per il mento.
    
    “Ora mia cara prof – disse all’improvviso appoggiandosi a un lavandino – vieni qui e inginocchiati ai miei piedi e ti farò passare tutta la tua puzza sotto il naso che hai sempre avuto.”
    
    Dunque mi conosceva, sapeva chi ero, ero terrorizzata, ora oltre Cosimo qualcun altro aveva scoperto cosa fossi diventata e dove mi stavano trascinando. Il terrore e la vergogna mi presero tanto da farmi tremare. Sentivo il suo sguardo potente come le sue dita che mi stringevano le guance. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo e cercai di guardare altrove.
    
    Mi diressi tremante verso di lui. Ero ammanettata con le mani dietro la schiena. Lui non perse un istante e presa dalla tasca il suo cellulare iniziò a scattarmi qualche foto. Che vergogna, essere fotografata nuda e ammanettata in quel posto e con un guinzaglio attaccato a un collare come se ...
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