1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (20)


    Data: 22/03/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... sbagliava. E' la tua natura e ti piace essere trattata così, vero? – mi bisbigliò l’uomo che avevo di fronte – Sei proprio come una puttana pronta ad essere usata. allora cosa aspetti?”
    
    Tirò la tenda per lasciarmi entrare.
    
    “Avanti puttana, la sala di questo cinema porno è fatta apposta per farti esibire ed iniziare a prostituirti”.
    
    Ero impietrita. Abbassai lo sguardo ed entrai in sala.
    
    I sospiri e il buio mi fecero alzare gli occhi. Mi ero fermata proprio alla prima fila di poltroncine. Sullo schermo una ragazza con un enorme tatuaggio su di un fianco veniva presa da due uomini contemporaneamente. Non sapevo che fare, mi girai verso l’uscita e poi guardai la poltrona dove mi sarei dovuta sedere. Restai immobile a guardare l’uscita e la poltrona senza riuscire a prendere una decisione.
    
    Ma cosa stavo facendo?
    
    Ero nuda, a parte le scarpe, il reggicalze e le calze, ero completamente nuda in un cinema a luci rosse. Di tanto in tanto lo schermo illuminava il mio corpo nudo nel buio della sala. Mi resi conto di essere diventata solo un oggetto di piacere, la professoressa Mia era lontana mille e mille miglia da me. Ora c’era solo una donna che cercava nella degradazione e nella vergogna una strana forma di piacere, forse quel piacere che le era sempre mancato e che forse aveva sempre desiderato e per il quale era destinata, senza che se ne fosse mai resa conto. Mi resi conto di essermi trasformata in una puttana, di essere nata per questo e per dare piacere ...
    ... accettando senza protestare qualunque cosa mi potesse venir chiesta, addirittura senza che ne ricevessi io stessa piacere. Quella, di certo, era una cosa di secondaria importanza. Ma in fondo il dare piacere era per me un piacere già incredibile.
    
    Con questi pensieri e senza più indugiare, feci le cose che mi erano state ordinate. Attraversai nuda la sala fino alla poltrona opposta.
    
    Per fortuna nessuno si accorse di me. Ma era una fortuna? Non era per questo che mi muovevo nuda in un cinema a luci rosse? Dovevo essere nuda perché dovevo essere vista, guardata e forse desiderata.
    
    Raggiunsi la poltroncina dove mi sedetti e aspettai.
    
    Sullo schermo ancora gemiti e sospiri, ma li sentivo come in sottofondo, non ebbi il coraggio di guardare lo schermo. Il cuore mi batte talmente forte che pensavo che tutti avrebbero potuto sentirlo.
    
    Come in un nastro che riavvolgevo velocemente ripensai a prima della venuta a Parigi, ripensai a tutti gli uomini che mi avevano fatto la corte, molti e tutti di buona famiglia, tutti professionisti e tutti gentili, tutti puliti nell’animo e nel corpo, eppure … eppure mai a nessuno avevo ceduto, mai a nessuno avevo dato nemmeno un pudico bacio. Ora mi trovavo seduta in una poltroncina di un cinema a luci rosse, ero nuda e avevo già offerto il mio corpo spudoratamente e senza sosta a sconosciuti e in qualunque modo. Avevo persino sentito sulla mia lingua il sapore dello sperma, ingoiandolo sempre, cosa che neanche mio marito era riuscito a farmi ...
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