1. La figlia della vedova gioca bene


    Data: 19/03/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... vecchi amici ed avevo passato praticamente la serata a raccontare per l’ennesima volta la crisi tra me e la mia ex moglie, puntualmente costretto a difendermi dalle accuse di stupidità rivoltemi dagli amici o da quella di violenza rivoltami dalle loro gentili consorti: a riempire la misura della mia pazienza, erano stati i poco velati accenni alle mie presunte difficoltà in fatto di prestazioni sessuali rivoltimi dalla più spudorata delle signore presenti che, per colmo di perversione, non lesinò nessun tentativo di provocare le mie reazioni esibendo le sue grazie abbondanti e ben disposte e strusciandosi spesso quasi per eccitarmi. Uscii dal ristorante decisamente scocciato e quasi non mi resi conto che avevo imprudentemente preso la strada che passava dal chilometro maledetto in un’ora in cui non c’era la minima speranza di filare senza intoppi: quando mi resi conto dell’errore, era ormai troppo tardi e dovetti rassegnarmi alla sarabanda di auto che compivano le evoluzioni più strane ed imprevedibili, di motorette che guizzavano da ogni parte e di pedoni addobbati in fogge impensate che trasformavano la sede stradale in un’improbabile pedana da ballo o tavolato da palcoscenico.
    
    La ragazza che bloccò la mia auto ponendosi in mezzo alla strada aveva qualcosa di familiare, sotto il trucco troppo pesante e gli orpelli di metallo sul vestito assai succinto: solo quando ebbe aperto la portiera e mi ebbe salutato con voce cinguettante, mi resi conto che si trattava di Vanessa, ...
    ... la bella figlia della vedova Giusti, assolutamente irriconoscibile nella “divisa da discoteca”. La feci salire volentieri e con maggiore entusiasmo appoggiai per un attimo lo sguardo sulle cosce slanciate, totalmente scoperte fino agli slip, e sul seno acerbo solido e ben costruito che l’abbondante scollatura faceva apertamente ammirare. Si sedette con disinvolta spudoratezza e cominciò a cicalare ininterrottamente della difficoltà di trovare un mezzo per tornare a casa dalla discoteca, dei compagni di avventura che ricorrevano ai più vili ricatti per concedere un passaggio in auto o in moto, sulle difficoltà insomma che incontrava a fare la vita del sabato sera.
    
    La lasciavo parlare senza quasi rendermi conto delle cose che diceva e mi dedicavo con intenzione alla strada, per non lasciarmi calamitare dalla vista del suo corpo eccitante che già mi provocava una notevole sollecitazione dell’inguine con evidente rigonfiamento dei pantaloni. Quasi avesse colto i miei pensieri, con una disinvoltura che mi lasciò di sasso, allungò la mano e andò ad appoggiarla proprio sul mio membro gonfio, fino a dolermi: provai una lieve vertigine e per poco non andai a sbattere contro un paracarro: con dolce violenza, spostai la sua mano facendole osservare che rischiavamo grosso se insisteva nella sua manovra. Per tutta risposta, mi aprì la cerniera dei pantaloni, infilò una mano che si rivelò immediatamente abile ed esperta e cominciò a massaggiarmi l’uccello dentro gli slip; non potei fare ...
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