1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 28


    Data: 16/03/2022, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... dovuto lottare per te che sei un traditore? Mi sa che ho sbagliato a fidarmi di te!”.
    
    Capivo il suo risentimento e non avevo nessuna intenzione di giustificarmi, abbassai lo sguardo cercando di ingoiare il boccone, mi prese il viso tra le sue mani, aspettavo un’altra sberla, invece mi baciò teneramente.
    
    – “Il problema è che nonostante tutto ti amo, scusami per la sberla ma sentirti dire quello che già sapevo è stata come una pugnalata in pieno petto, scusami…”.
    
    Si avvicinò per darmi un altro bacio, mi allontanai prendendole le mani.
    
    – “Me la sono meritata quella sberla, so di essere stato uno stronzo, il problema è che non resisto al fascino femminile, forse è la mia natura, scusami…”;
    
    – “E Simona l’hai già tradita?”;
    
    – “No, ma con lei è un rapporto diverso dal nostro, difficile spiegarlo, diciamo che nessuno dei due pretende l’esclusiva, perlomeno per il momento…”;
    
    – “Capisco, una relazione aperta insomma.”;
    
    – “Una specie, diciamo che non ci siamo promessi amore eterno…”;
    
    – “Ma tu la ami?”;
    
    – “Non lo so se è amore, lei dice di amarmi ma è una storia troppo complicata, lasciamo perdere…”;
    
    – “Ok, torniamo a noi allora, ti posso dare un bacio?”;
    
    – “Non so se è il caso Roberta, ho paura che ti farebbe più male che bene, questo incontro avrebbe dovuto chiarire le cose, invece credo che le stiamo complicando…”;
    
    – “Cosa c’è di complicato in un bacio, ne ho bisogno…”.
    
    Si avvicinò e le nostre labbra si toccarono dolcemente, la sua lingua ...
    ... si intrufolò timidamente nella mia bocca, mi abbracciò ed il bacio fu intenso, lungo e sensuale, il cazzo mi esplose nei pantaloni, la sua carica erotica era irresistibile, la mia mano scivolò sul suo culo quasi senza pensarci, alzai leggermente il vestitino toccando la sua pelle liscia e soda, mi appoggiò la mano sul cazzo cominciando ad accarezzarne la punta, spostai il perizoma e passai il dito sul suo buco del culo, emise un gemito di approvazione, improvvisamente tornai alla ragione:
    
    – “Aspetta, cosa stiamo facendo?”;
    
    – “Secondo te cosa stiamo facendo? Ci stiamo baciando, ti voglio Gianluca, ti voglio adesso…”;
    
    – “Non era questo il senso della serata Roberta, forse non è il caso…”;
    
    – “Ho bisogno di stare con te, ho bisogno dei tuoi baci, delle tue mani che mi accarezzano, ho bisogno che tu mi dai il piacere che solo tu sai darmi…”;
    
    – “Non credo sia il caso Roberta…”;
    
    – “Cosa devo fare con te? Non ti piaccio più allora, una volta bastava un mio sguardo per farmi saltare addosso, sono tua fino in fondo se tu lo vorrai, devo pregarti per caso? Da quando ci siamo lasciati non ho mai più fatto l’amore con nessuno, mi sono spesso masturbata pensando a te però…”;
    
    – “Mi piaci moltissimo Roberta, se ragionassi solo con il cazzo ti avrei già strappato i vestiti di dosso, solo che non credo che ti aiuterebbe superare il problema se finissimo a letto, faccio fatica a trattenermi te lo assicuro…”;
    
    Sospirò ed i suoi occhi tornarono a farsi lucidi.
    
    – “Hai ...
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