La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 28
Data: 16/03/2022,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... lungo i preliminari, nel frattempo arrivò Paolo, quando entrò in camera era con il viso rivolto verso di lui mentre mi leccava palle, non l’avevo nemmeno sentito entrare.
– “Volevo salutare per bene Gianluca, ti avevo detto di aspettare in macchina!”;
– “Non ti vedevo arrivare e sono venuto a vedere se era successo qualcosa, scusa, devo tornare giù?”;
– “Ormai sei qui, se vuoi puoi restare ma stai zitto e non metterci fretta…”;
– “Ok, starò buono a guardarvi.”.
Era eccitatissima, grondava umori ed ansimava tantissimo, la feci coricare sulla schiena, le alzai le gambe in alto girandola su un lato, restando in piedi davanti al letto la penetrai cominciando a scoparla ad un ritmo elevatissimo, mi incitava in continuazione, guardavo Paolo con aria di superiorità, lui abbassava lo sguardo intimorito, sorridevo mentre Simona lo umiliava in continuazione:
– “Un cazzo come il suo te lo sogni, guardalo come mi spacca in due figa e culo, sto venendo Paolo, vengo!!!”.
Le sue gambe tremarono e si spostò togliendoselo da dentro, si inginocchiò davanti a me e lo succhiò finché sborrai sul suo viso abbondantemente, lo ripulì accuratamente, era bellissimo vederla mentre raccoglieva lo sperma con il cazzo dirigendoselo in bocca, gli occhi sempre puntati sui miei per cogliere la mia soddisfazione, quanto era eccitante quella donna.
Ci rivestimmo e la salutai a malincuore dandole appuntamento a mercoledì.
Quella notte ero solo dopo un bel po’ di tempo, mi mancava ...
... sentire il suo corpo nudo appiccicato al mio, mi arrivò un suo sms verso le due – “Mi manchi già…” – le risposi – “Non riesco ad addormentarmi senza avere te vicino” – “Piccolo mio, mercoledì arriverà in fretta, buonanotte e sognami.”.
Non saprei dire a che ora mi addormentai, però quando la sveglia suonò alle 7,30 ero a pezzi, la mattinata passò molto lentamente, verso le 10,30 andai a prendermi il caffè e presi il cellulare dall’armadietto, non potevo portarlo con me mentre lavoravo, c’erano 5 chiamate di Simona e diversi sms, mi diceva che voleva sentire la mia voce, nel successivo si scusava, non si era ricordata che non potevo risponderle mentre lavoravo, mi chiedeva di chiamarla appena potevo. La chiamai ma non rispose.
Staccai per la pausa pranzo alle 13,00 e mi squillò il cellulare, era lei:
– “Ciao amore mio, avevo voglia di sentire la tua voce, scusa per prima ma ero dall’estetista.”;
– “Ciao bellissima, che notte di merda che ho passato senza di te…”;
– “Pure io, ho fatto dormire Paolo nella stanza degli ospiti, non volevo averlo nel letto con me.”;
– “Haaaaaahahaa hai fatto bene e lui come l’ha presa?”;
– “Mi ha chiesto perché e gli ho risposto che nel letto con me voglio solo uomini veri e lui non lo è, quindi…”;
Stavo pranzavo in un bar vicino, essendo in un luogo pubblico fu solo una telefonata veloce, ci saremmo parlati meglio dopo il lavoro.
Finito di lavorare andai a farmi una corsetta, ero stanco ma avevo bisogno di scaricarmi, non ...