1. Il matrimonio


    Data: 12/03/2022, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... parte. In un bagno, nel magazzino del ristorante. Ho la necessità di dare una conclusione a ciò che abbiamo iniziato.
    
    - Va bene, - rispondo.
    
    Io vado al mio tavolo mentre Mattia raggiunge dei suoi amici, seduti più avanti. Dopo qualche minuto recupera addirittura una sedia. Cerco di trovare una spiegazione al suo stupido comportamento, ma non la trovo. Rompo il ghiaccio con i miei compagni di tavolo, ingannando l’attesa del suo ritorno, senza mai perderlo di vista.
    
    Controllo il cellulare. Non c’è nessun messaggio di Francesco.
    
    Il tempo fluisce lento e Mattia si trattiene lì per un’ora. In giardino, riparati sotto una sottile striscia di ombra, un ristretto gruppo di uomini sta fumando. Alcuni bambini, nella parte opposta, giocano sorvegliati dalle rispettive mamme. Si attende il taglio della torta.
    
    Forse ci ha ripensato, Mattia. Lui ha una ragazza e già si è sbilanciato troppo. E quindi decido di archiviare tutto. Il vino, e qualche vecchio ricordo, ci stavano per far commettere un errore.
    
    Fermo un cameriere e gli chiedo indicazioni per il bagno. Lui mi dice che devo andare nell’altra sala dal momento che i più vicini sono fuori servizio. Quindi lo ringrazio e mi avvio.
    
    Le luci della sala sono spente, qualche tavolo è accostato alle pareti. Il rumore dei miei tacchi sul pavimento penetra il silenzio.
    
    I bagni si trovano alla fine. Dopo qualche minuto, nel punto in cui si incrociano i bagni delle donne con quello degli uomini, mi trovo davanti ...
    ... Mattia. Il suo sorriso nasconde una punta d’imbarazzo.
    
    Dopo il ballo, infatti, non ci siamo più rivolti la parola.
    
    - Pensavo di essermi perso. Il bagno è lontano.
    
    Mi sfioro i capelli con un gesto lento e distratto.
    
    - Hai cambiato tavolo? - chiedo.
    
    Lui impiega qualche secondo a rispondere.
    
    - Ti manco? - chiede con ironia.
    
    È stronzo. Ma mi fa venire voglia.
    
    Riduco le distanze da lui, sfoderando un sorriso furbo.
    
    - Ti avverto, sto per cambiare idea.
    
    E ora gli esce un sorriso. Mi guarda con sospetto, fingendo di non capire. Io sto al suo gioco.
    
    - Riguardo a cosa?
    
    Gli butto le braccia intorno al collo e gli ficco la lingua in bocca. Le nostre labbra si inseguono, ansiose. Mattia infila le mani sotto al vestitino, mi accarezza la pelle liscia delle natiche, lo fessura dove scompare il perizoma. Poi indietreggio di un metro, gli prendo la mano.
    
    - Vieni.
    
    Non c’è tempo. Potrebbe arrivare qualcuno.
    
    Lo porto nell’antibagno delle donne, dove ci sono tre porte. Ne scegliamo una a caso e ci chiudiamo dentro a chiave. Le nostre lingue si ritrovano subito. Sembriamo due adolescenti in gita.
    
    Con delicatezza, ma anche con l’urgenza di chi non vuole attendere oltre, Mattia mi guida contro la parete. Mi bacia il collo con foga. E io nel frattempo gli accarezzo il viso, i capelli. Sento lo sfibbiare della sua cintura e subito dopo la zip che dei pantaloni che va giù. Guardo in basso. Mattia ha le mutande abbassate fino alle caviglie e una notevole ...
«12...4567»