Un mondo inesplorato - xi nuove prospettive - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - xi nuove prospettive

... presa da quei due. Si ritrovava ad immaginare le loro mani sul suo corpo, le loro bocche che la baciavano ovunque, gli occhi che la divoravano e faceva uno sforzo enorme per tentare di mantenere la conversazione come se la sua mente non fosse preda di quei pensieri indecenti.

Aveva la sensazione che tutti nel ristorante li guardassero, domandandosi curiosi quale fosse la reale composizione di quello strano terzetto. Chi era il suo accompagnatore? Certamente nessuno poteva pensare ad una cena di lavoro tra colleghi. Arrossiva al solo pensiero che qualcuno potesse capire che uno dei due uomini era il suo amante e che l'altro poteva a breve diventarlo.

Anche il cameriere sembrava tornare troppo spesso al loro tavolo, indugiando più del necessario per carpire i loro discorsi e indovinare il sistema di relazioni tra loro. In realtà Laura aveva una parte di ragione. La loro presenza aveva suscitato un certo interesse tra gli avventori del ristorante, ma soprattutto perché Laura era inconsapevolmente avvolta da un'aura di sensualità che tutti percepivano.

Non aveva ancora imparato che le donne che esercitano la più forte attrazione non sono quelle belle e perfette, ma quelle che trasudano erotismo in ogni singolo movimento. E non sapeva ancora che questa caratteristica non era il frutto di un atteggiamento o di pose studiate. Tante donne, certo, provano ad assumere simili atteggiamenti per stuzzicare l'interesse degli uomini intorno a loro, ma difficilmente questi ...

... tentativi hanno successo dopo i primi istanti. Il vero, insostenibile magnetismo delle donne sensuali è invece quello che promana dal desiderio dentro di loro, dalla voglia di provare e dare piacere. Ed era questo che gli uomini presenti avvertivano davanti a Laura, con un'intensità accresciuta dalla sua assoluta inconsapevolezza.

Per la prima volta Laura cominciò a percepire questo potere quando, dopo essersi alzati, percorsero insieme il breve tragitto che li separava dall'uscita. Aveva deciso di mettere da parte il vano tentativo di nascondere il desiderio che le bruciava dentro. Si sentì fiera ed orgogliosa di sé stessa e del suo coraggio di donna capace di guardare negli occhi i demoni della passione. E fu in quel momento che i due uomini con lei, fino ad allora incerti sulla sua disponibilità a concedersi ad entrambi quella notte, seppero con certezza che l'avrebbero avuta, senza riserve e senza limiti.

Tornarono a casa a piedi, come erano arrivati, tenendo Laura al centro, abbracciata ad entrambi. Aveva bevuto quanto bastava a farla sentire leggera e libera, senza però farle perdere lucidità e consapevolezza. Man mano che si avvicinavano alla villa i discorsi si facevano più spinti, le allusioni più esplicite, le carezze sulla sua schiena più provocanti ed invadenti.

Laura non vedeva l'ora di trovarsi da sola con Marco, allo stesso tempo temendo e sperando che Fausto si sarebbe unito a loro. Appena entrati, Fausto si diresse verso la cucina, mentre Marco si lanciò su ...