Un mondo inesplorato - xi nuove prospettive - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - xi nuove prospettive

... profonda. Sperò in cuor suo di non stare bruciando troppe tappe lungo quel percorso in cui si stava avviando, ma si sentì sfrontata abbastanza da confessare a Monica: “Non vedo l’ora di potermi trovare da sola con Marco per completare quello che voi avete interrotto stamattina. E’ una giornata che non riesco a pensare ad altro. Solo al momento in cui mi porterà a letto…”.

Al rientro dalla loro passeggiata, trovarono i tre uomini intenti a raccogliere le borse per andare. “Monica, mi dispiace interrompere la vostra conversazione, ma è davvero tardi e noi dobbiamo rientrare”, disse Francesco.

“Si, lo so. Ma tanto sono sicura che avremo modo di rivederci presto per continuare ad approfondire la nostra amicizia. Vero, Laura, che ne dici? Intanto scambiamoci numeri di telefono e indirizzi e-mail, va bene?”, rispose Monica prendendo il cellulare per registrare i recapiti di Laura.

Laura non poté evitare di pensare che quell'amicizia avrebbe potuto portare con sé nuove ed interessanti esperienze. Era come avere trovato un'inaspettata guida in quel percorso finora attraversato alla cieca. E comunque quella donna le piaceva, sarebbe davvero potuta diventare una buona amica.

Anche Francesco si inserì in quello scambio e, nel salutarla con un abbraccio che si prolungò oltre il normale, le sussurrò: “Ti condividerò una cartella su dropbox con tutte le foto che ti ho fatto, d’accordo? Sono sicuro che ti piaceranno. Spero piaceranno anche a tuo marito”. E, ricordando il bacio ...

... che aveva ricevuto da lei davanti a Marco, la salutò accostando le labbra a quelle di lei, che subito dopo lo gratificò con un sorriso, appena un poco stupito.

Fausto annunciò loro che avrebbe accompagnato a Catania i due amici e poi, rivolgendosi a Marco: “Allora poi ci vediamo per cena al solito posto”. Non appena si furono allontanati, Laura si lamentò con Marco: “Ma io speravo di rimanere con te per cena... perché anche lui?” “Si, lo so, ma in fondo siamo suoi ospiti, non sarebbe stato troppo gentile lasciarlo fuori. E poi, non ti va di andare a cena con due uomini belli e interessanti come noi?”

Era proprio questo l'aspetto che preoccupava maggiormente Laura. La preoccupavano le intenzioni dei due uomini, ma soprattutto la preoccupava la voglia che sentiva crescere dentro di sé. Dove l'avrebbe portata tutto questo?

Quando finalmente si ritrovarono da soli nella villa di Fausto, Laura non perse un secondo per togliersi i pochi indumenti che la coprivano. Con sguardo invitante chiamò Marco a raggiungerla dentro la doccia, dove si ritrovarono subito abbracciati a baciarsi sotto il getto tiepido. Passarono diversi minuti ad insaponarsi e lavarsi reciprocamente. Lui le stava quasi sempre dietro, potendole così con grande comodità carezzare i seni ed il pube. Laura si sentiva impazzire di voglia e di piacere, intensificati dall’evidente percezione della sua erezione che si poggiava sulle sue natiche.

Non vedeva l'ora che Marco si decidesse a prenderla. Si aspettava ...