Generi diversi 1
Data: 01/03/2022,
Categorie:
Trans
Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69
... dica” riuscì a dire cercando di far finta di non saper nulla.
“Lo sai benissimo di cosa parlo, Lorenzo anche…” non riuscì a finire le parole che il preside alzandosi in piedi la interruppe bruscamente.
“E basta! E’ una fissazione la sua!”
“Fissazione un corno! Lo doveva vedere oggi dopo la ricreazione, era bagnato e con un livido sul volto”
“E che le ha detto?”
“Che è caduto per le scale”
“E se è caduto noi che ci possiamo fare?”
“Andiamo, lo sappiamo tutti che non è vero, e anche se fosse caduto sarebbe stato spinto, aveva i capelli bagnati ed era terrorizzato! Cosa diavolo dobbiamo aspettare ancore per intervenire? Che gli facciano del male? O che magari si butti dalla finestra?”
“Non sia esagerata”
“Non sono esagerata, lei oggi non lo ha visto” lo incalzava la professoressa, “io si, stava al primo banco da solo impaurito, lo sappiamo tutti che viene sistematicamente bullizzato, lo sappiamo tutti, e sappiamo anche il motivo, sappiamo anche chi sono i bulli, cosa diavolo aspettiamo per agire?”
Lombardi perse una profonda boccata d’aria, quella discussione l’avevano già fatta mille volte, e per mille volte lui le aveva dato la stessa risposta, la stessa che si sarebbe accinto a ripetere se lei non lo avesse bloccato prima.
“Non mi dia la solita risposta” disse Giulia in anticipo.
“E cosa vuole che le dica?” replicò Lombardi.
“Voglio che si prendano provvedimenti adesso! Non c’è tempo da perdere!” Urlò quasi la professoressa ...
... scatenata.
“Contro chi, se non c’è una denuncia? Contro chi? Per la miseria!” il preside stava perdendo la pazienza.
“Mignozzi, Tribaldi, Alfieri, Digianluigi, Tuzzi e su tutti Faraone, Faraone Riccardo, questi tanto per cominciare” sparò quasi in un solo fiato Giulia.
Lombardi però non la ascoltava più, guardava le sue labbra muoversi, guardava i suoi zigomi rotondi danzare ad ogni parola, guardava il suo seno gonfiarsi ad ogni respiro, e più si infervorava nel discorso, più quel ritmico su e giù vitale dell’aria che scende nei polmoni, diventava qualcosa di erotico, profondamente e irresistibilmente erotico.
“Senza prove e senza denuncia non possiamo fare nulla, chiaro! E la smetta di fare la protettrice dei sofferenti, io lavoro a scuola da più di 30 anni e queste cose sono sempre esistite, sono vecchie come è vecchio il mondo, uguale, mi creda, la smetta di fare la giustiziera” disse scuotendo la testa.
“Lei è veramente uno…” ovviamente non finì la parola, girò sulle sue scarpe basse e a passo rapido raggiunse la porta, lui le guardò il culo mentre usciva, “Deve avere certe chiappe toste questa qui” pensò tra se il preside.
Di tutta la chiacchierata rimase solo questo nella sua testa.
Giulia era indignata e schifata da quel comportamento, cominciava ad odiare gli uomini, tutti gli uomini.
“Ok, faccio a modo mio, adesso sono cazzi vostri, non potrete più nascondervi da nessuna parte” pensò fra se mentre si recava in sala professori.
In realtà non sapeva cosa ...