La benedizione di Pitonio
Data: 26/02/2022,
Categorie:
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Lesbo
Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu
... bagna la terra dei Marsi!”- continuò indicando la vallata- “Ogni eone, egli chiede un sacrificio, affinché vi sia equilibrio tra il suo potere benevolo e quello mortifero che altrimenti dilaga, se ciò non viene adempiuto!”
“E che genere di sacrificio richiede, sacerdote?”- intervenne Quitio.
“Egli richiede- il sacerdote si fermò, dando una pausa drammatica alla sua affermazione- una sposa!”
I presenti ammutolirono. Quitio scoppiò a ridere, seguito in questo anche da tutti gli altri.
“Quindi il dio vorrebbe una donna per fornicare? Benissimo! Domani, due miei liberti andranno alla grande città e porteranno qui la più bella meretrice, così daremo soddisfazione al grande dio e porremo fine a questa piaga, sempre che il reverendo sacerdote abbia ragione….” scoppiò nuovamente a ridere.
“Sì-mormorò il sacerdote-potrebbe pure risolversi così….”
Il giorno dopo, i servi di Quitio partirono per la città. Rientrarono la sera accompagnati da un uomo enorme, barbuto e arcigno, che portava le briglie di un cavallo cavalcato da una donna velata. Entrati nel giardino della Grande Casa, ella, scesa da cavallo, alzò il velo rivelando viso delicato, la pelle ambrata, le labbra sottili, atteggiate in un sorriso malizioso, occhi scuri con ciglia di seta, i lineamenti delicati, bellissimi, il corpo fasciato da un vistoso vestito rosa, molto aderente, perfetto, i seni pieni, la vita sottile, i fianchi e e natiche tondi e sodi. Gli uomini riuniti la guardarono con ammirazione, con ...
... sorrisi lascivi che le mogli di alcuni di loro non avrebbero approvato.
“Mio signore, io sono Belladonna, meretrice presso la grande città.” si inchinò, mostrando chiaramente, dalla scollatura, l’ampio seno, generosamente esposto.
“Avevo dato ordine che venisse portata la meretrice più bella-esclamò Quitio-e sono compiaciuto nel vedermi obbedito così bene. Belladonna, le hanno spiegato il motivo della sua venuta in questo villaggio?”
“Certamente e trovo eccitante, l’idea di essere posseduta da un dio. Spero che accetterà l’offerta e di meritare, ovviamente, il giusto compenso per le mie…prestazioni…”- disse lei accarezzandosi il petto e il seno con la punta delle dita.
“Non dubito che il dio apprezzi tanta bellezza-affermò Quitio avvicinandosi- E poi,- continuò con voce più bassa, per non farsi sentire- se il dio non dovesse farsi vivo, o anche per festeggiare le avvenute… nozze, potrei invitarla nei miei alloggi…”
Belladona rise con finta innocenza. “Certo, mio signore, sarà un piacere…” rispose.
“Bene!-riprese il padrone di Verdebosco a voce alta- Come è tradizione, la sposa deve essere portata presso lo sposo per consumare le nozze. Che Belladonna sia scortata al tempio!”
“Bene! E per essere sicura che lo sposo consumi le nozze, lo aspetterò così!”
Belladona si tolse l’abito facendolo cadere ai suoi piedi. Il corpo si rivelò in tutta la sua bellezza, il seno florido, sodo, per nulla cadente, il ventre piatto, i fianchi rotondi, le cosce affusolate, ...