Violagode, capitolo 17: la pornostar - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 17: la pornostar

... mano a me e al mio padrone. “Entrate, siete tutti ospiti.”

Scendiamo le scale e davanti a me si apre una cantina molto grande, con volte di mattone, luci soffuse, drappi rossi, un bar luminoso ed un palco con pali da lapdance in cui sta ballando una ragazza in tanga, tacchi a spillo e reggiseno inesistente che copre a malapena i capezzoli. I tavoli sono quasi tutti pieni di uomini distinti e qualche donna vestita molto elegante e sexy.

“È uno dei locali più esclusivi della città.” Mi spiega il mio padrone. “Spettacoli sexy, di là ci sono i privée per i mortali, oltre il privée VIP.”

“Ci sono molti VIP?”

“È molto ben frequentato.”

Ci sediamo ad un tavolo ed ecco arrivare un nuovo giro di bevute, comincio ad essere un po’ brilla.

“Quanti follower?” Chiede Nastia.

“671!” Rispondo io soddisfatta.

“Troppo pochi.” Dice Nastia con una faccia serissima. “Facciamo una storia con il mio account. Vieni.” Mi prende la mano ed allunga il suo telefono a Yuri.

Mi trascina sul lato del palco in cui non c’è nessuno, la ragazza sta roteando su un palo dall’altra parte della lunga passerella lucida e nera. Saliamo per una scaletta e Nastia mi prende per la vita e comincia a muoversi al ritmo della musica. Yuri ci sta riprendendo. Mi solleva la gonna mostrando il mio culo a Yuri, mi sculaccia prima una poi l’altra chiappa.

Smettiamo di ballare e Nastia si china per parlare con Yuri. “Pubblica la storia, mi raccomando tagga ladyviolet_official!”

Un gruppo di ...

... quattro uomini sulla trentina nel frattempo ha preso posto nel tavolo sotto di noi.

“Non ballate ancora un po’?” Ci chiede uno. “Per il mio amico che la settimana prossima si sposa.” E indica il ragazzo al suo fianco.

“Certo tesoro.” Risponde Nastia rialzandosi. “Vieni, diamoci da fare.”

Mi prende per mano, mi stringe a sé e comincia un ballo molto sexy. Le sue mani mi slacciano la camicetta e io faccio altrettanto con lei. Le buttiamo di lato e Nastia mi allenta la gonna, mi gira e me la fa scendere, chinandosi anche lei, quando arriva all’altezza del culo mi bacia e mi lecca le chiappe. Risale e faccio io altrettanto con lei. Rimaniamo in tacchi, tanga e reggiseno a ballare fra di noi, poi Nastia si slaccia il reggiseno e lo lancia al festeggiato. Anche in questo caso la imito.

Lei comincia a muoversi in modo da far ondeggiare il suo enorme seno di silicone, io sollevo le mie tettone naturali e mentre muovo il bacino mi piego in avanti, come ad offrire i capezzoli al pubblico che ci guarda.

Il festeggiato si alza e si avvicina al palco, estrae una banconota dalla tasca, sia io che Nastia ci avviciniamo. Me la infila nel tanga, io mi chino sempre con le tette in mano e lui si avventa su di loro, leccandole e mordicchiandole. Io sorrido e fingo di godere a beneficio dei suoi amici, strappando qualche applauso con urletti di incitazione al festeggiato.

Ora è il turno di Nastia, anche lei offre il seno alla bocca del festeggiato. Poi si inginocchia sul bordo del ...