Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 9 - la reazione
Data: 18/02/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
... ed il mio istinto mi dice che sei la persona giusta. Perché siamo entrambe poco esperte. Ed infine, perché mi piaci”, disse Marta, tutto d’un fiato.
“Ti piaccio? In che senso?”.
“Mi piacevi già prima, quando ti conoscevo solo per quel poco che potevo vedere sul sito. Ma ora che sei qui, davanti a me, ho la conferma che sei una donna bellissima ed affascinante. Ed io vorrei avere un’amica come te, con la quale condividere qualche fantasia un po’ hot”.
“Hai mai tradito tuo marito?”, le chiesi.
“Non dopo che ci siamo sposati, e tu?”, mi rispose.
Odiavo questo atteggiamento di quella donna. Ma iniziavo a guardarla con occhi diversi.
Mi faceva venire in mente che, se quel pomeriggio, a casa di Elena, non mi fossi trovata di fronte alla mia migliore amica, molto probabilmente avrei fatto sesso con una donna. Ma quella donna era, appunto, la mia migliore amica. E non potevo farlo con lei.
Marta, più o meno, era come me.
Sentiva il bisogno di trasgredire. Ma non voleva farlo con la sua migliore amica, proprio come me.
Non mi sentivo molto diversa da lei, in fondo.
“Io si, ma lui lo sa”, dissi.
“Come sarebbe a dire che lo sa?”.
“Sarebbe a dire che è stato lui a spingermi a farlo. Non che io non lo desiderassi, intendiamoci. Ma lui ha insistito affinché io mi facessi scopare da un altro uomo. Pensa che mi ha addirittura accompagnata lui a quell’incontro”, dissi.
“Wowww, beata te”, lei.
“E perché proprio quel locale?”, le chiesi.
Mi disse ...
... che la sua amica, piuttosto birichina, ci andava spesso. Che venivano organizzate serate a tema. Che potevano accedere solo adulti. Che, in base al tema della serata, potevano accedere solo coppie, solo donne, solo uomini o tutte le categorie insieme. Che era un posto estremamente pulito e curato. Che aveva letto alcune recensioni e tutti, ma proprio tutti, ne parlavano molto bene. E che non era troppo lontano da dove ci trovavamo noi in quel momento.
Mi sembrava convinta e motivata.
“Non so, ci devo pensare”, le dissi, molto più incuriosita di mezz’ora prima.
“Grazie. Ti lascio il mio cellulare. Chiamami quando vuoi. Mio marito non si scandalizzerà certo sentendomi parlare con una donna”.
Mi diede il suo numero ed io le lasciai il mio.
Bevemmo due caffè e ci salutammo.
Era veramente carina.
Pur se, come me, vestita in modo casual e sportivo, si intuiva un bel corpo, con le forme giuste ed al posto giusto.
Marta era più bassa di me almeno di dieci centimetri.
Tuttavia aveva un portamento regale e fiero.
Spalle dritte e petto in fuori. E che petto!
Due tette, molto probabilmente, più grandi delle mie.
Mi sarebbe piaciuto scoprirlo.
Chissà…
Mi salutò con due casti baci sulle guance.
“Aspetto una tua chiamata, allora”, mi disse, speranzosa.
La salutai, non prima di essermi fatta dare il nome di quel locale di Milano.
Quella sera, a casa, prima di addormentarmi, andai a visionare la pagina di quel locale. Ed andai a leggere, ...