Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 9 - la reazione
Data: 18/02/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
... marito. Tutte cose che amavo e che non volevo assolutamente danneggiare. Né, tantomeno, perdere.
Si, è vero, mi ero divertita molto a fare sesso con Tony.
Non ritenevo assolutamente di dover scopare con altri uomini per alimentare il rapporto di coppia con Stefano. Tra di noi non c’era nessuna fiammella che si stesse spegnendo.
Eravamo una coppia felice.
Con lui stavo bene. Lo desideravo molto, anche da un punto di vista sessuale. Era tutta la mia vita.
Eppure, quel pomeriggio, avevo provato sensazioni travolgenti. E bellissime.
Ovvio, non potevo non fare i conti con l’inaspettata gelosia di mio marito. Aveva accompagnato sua moglie a fare sesso con uno sconosciuto. Che aveva avuto la capacità di stuzzicare la mia fantasia soltanto perché possessore di un cazzo fuori misura.
La mia mente ritornava alle sensazioni che quel cazzo mi aveva fatto provare.
Si, mi era piaciuto tantissimo.
“La tua fantasia era quella di fare sesso con più uomini. Oggi hai gustato l’antipasto. La prossima volta proverai il resto. Ed io sarò lì con te”, mi disse Stefano.
Non replicai.
Chiusi l’argomento.
Gli dissi che ero stanca e che volevo andarmene a dormire.
Lui rimase sul divano, a guardare la televisione.
Io mi rifuggiai in camera da letto. Afferrai lo smartphone ed inviai un messaggio ad Elena. “Devo raccontarti una cosa”, le scrissi.
La sua risposta, come al solito, non tardò.
“Posso immaginare cosa”, scrisse.
Non mi misi subito a dormire, ...
... però.
Entrai nuovamente nella pagina di Valehot.
Trovai un messaggio di Tony.
“Grazie ancora. Sei bellissima e sei stata bravissima. Mi piacerebbe rivederti. Sai dove trovarmi”, c’era scritto.
Gli mandai un emoticon a forma di bacio.
Tornai nell’area delle chat.
Altri uomini mi avevano scritto, in privato.
Tutti disponibili ad incontrarmi, a farmi godere, a condurmi in paradiso.
Sfogliai l’elenco dei messaggi e tornai a quello ricevuto, qualche giorno prima, da una donna di nome Marta.
Lo lessi con attenzione e le risposi.
Marta mi proponeva di incontrarci e di conoscerci. Voleva chiedermi qualcosa.
“Ciao. Dimmi in cosa posso esserti utile”, le scrissi.
La sua risposta non tardò ad arrivare, benché fosse molto tardi.
Anche lei, come Elena, era sempre online.
“Vediamoci un pomeriggio per un caffè e ti spiego tutto, se ti va”, mi scrisse.
“Ok. Facciamo domani pomeriggio?”, proposi io, forse con troppo slancio.
“Va bene”. E mi diede l’indirizzo di un bar, non troppo lontano da casa mia.
Ancora una volta, un bar.
Spensi lo smartphone e mi lasciai cullare dai ricordi di quella giornata intensa di emozioni assolutamente nuove per me, finché non mi addormentai.
Valehot creava dipendenza.
Sicuramente a me.
Da quando Elena, come diceva lei, mi aveva messa in vetrina, non riuscivo più a staccarmi da quella mia seconda identità, seppur solo virtuale.
Le previsioni della mia amica si erano avverate. La mia autostima era ...