Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 9 - la reazione
Data: 18/02/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
... problemi di stomaco ultimamente?”, mi domandava spesso Stefano in quel periodo.
Se non trovavo nuovi messaggi, ci rimanevo male.
Se non trovavo nuovi commenti alle mie foto ed ai miei video, ci rimanevo male.
Sbirciavo i profili degli uomini.
Potevo selezionare la loro regione e la loro provincia di residenza.
Io e Stefano abitavamo nei pressi del confine di tre regioni. La mia residenza mi consentiva quindi di dirigere le mie ricerche ad est e ad ovest, a nord e a sud, senza per questo andare troppo lontano da casa mia, pur cambiando provincia o regione.
Mi soffermavo sui nickname che stuzzicavano la mia fantasia.
Accedevo ai profili di quegli uomini che mostravano dotazioni importanti.
Uno di loro mi inviò numerosi link.
Li copiai e poi li incollai nella barra degli indirizzi del mio browser.
Scoprii un mondo nuovo.
Iniziai a guardare filmati porno di ogni genere.
Io ero ferma a Ilona Staller e Moana Pozzi.
Il mondo del porno si era indubbiamente evoluto.
Ed io, adesso, ero attratta da quel mondo. Incuriosita ed affascinata.
Scoprii modi di fare sesso che non potevo minimamente immaginare.
Scoprii quante persone amavano fare sesso davanti ad una telecamera, seppur nell’intimità della propria camera da letto.
Scoprii molte cose che generavano in me un tale stato di eccitazione che dovevo ricorrere all’unico modo da me conosciuto per poterlo calmare, cioè toccarmi.
Pensavo in continuazione al sesso.
Quando facevo ...
... l’amore con mio marito, ripensavo a quelle scene.
Mi aiutavano a trarre ulteriore godimento dalla scopata del momento.
Ma non andai mai oltre. Non pensavo che ci potesse essere un oltre.
La creazione del mio profilo, lo scambio di messaggi con molti uomini, l’accesso ai siti porno e le confessioni di Elena rappresentavano, per me, già troppo. Cos’altro poteva esserci oltre?
Raggiunsi il bar.
Quel pomeriggio dissi a Stefano che sarei andata da Elena.
Lui ne fu contento. Immaginava che Elena potesse insegnarmi altro, che potesse spingermi a fare altro.
Avvisai Elena e le chiesi, nella remota ipotesi in cui Stefano si fosse mai trovato a parlare con lei, di coprirmi, di stare al gioco.
“Poi però mi dici cosa devi fare, sono curiosa”, mi chiese, in cambio, Elena. “Non è che ti stai sciogliendo un po’ troppo, adesso?”, continuò.
“Devo incontrare una persona”, le dissi. Che poi era la verità. Non mi andava, però, di dirle che dovevo incontrare una donna. Che credesse pure che andassi ad incontrare un uomo.
“Lo immaginavo”, mi disse Elena.
La riconobbi subito.
Mi aveva detto come si sarebbe vestita e non mi fu difficile individuarla tra i clienti del bar.
Mi avvicinai e la salutai.
Era una splendida donna. Forse, meglio dire una ragazza.
Solo dopo scoprii che portava divinamente bene i suoi quasi quaranta anni. Trentanove, per l’esattezza. Ma ne dimostrava almeno dieci di meno.
Rossa di capelli, occhi chiari, un po’ di lentiggini sul volto. ...