1. La mia storia con Silvia Cap. 2


    Data: 16/02/2022, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... e raccontai che cosa era successo la notte e il pomeriggio precedente e finalmente me ne andai a casa a riposare. Mi svegliai verso le ore 12:00; guardai il cellulare e mi accorsi di avere un messaggio da parte di Silvia:
    
    “Ciao GianLuca, avrei bisogno del tuo aiuto. Sto facendo una tesina da portare all’esame e chiedevo se tu mi potessi dare una mano. Forse col tuo aiuto potrei prendere un bel voto.”
    
    “Ma certo che ti do una mano. Quando posso venire a casa tua?” risposi
    
    Mi rispose dopo un po’ di tempo:
    
    “Ma se sei libero anche oggi pomeriggio.”
    
    “Sì.” dissi
    
    “Se ti va bene verso le 15:00 in modo che possiamo lavorare 3 ore.”
    
    “Perfetto, allora ci sarò.”
    
    Pranzai, mi feci una doccia e partii; arrivai puntuale a casa di Silvia. Suonai il campanello. mi aprì il cancello e mi venne incontro baciandomi. Rimasi stupito da quanto bella era. Vestiva con una gonna insolitamente corta che arrivava a metà gamba e una camicetta bianca un po’ trasparente che faceva intravedere il reggiseno in pizzo bianco.
    
    Le chiesi scherzosamente:
    
    “Ma dobbiamo uscire che ti vedo così vestita bene.?”
    
    Si mise a ridere e mi disse:
    
    “Ah ah ah ah ah !Sapevo che tu arrivavi e allora mi son vestita così per te!”
    
    “ Ma grazie Silvia. Sei un tesoro.”
    
    E ci baciammo ancora. Entrammo in casa; la casa l’avevo già vista in precedenza ma mi soffermai a guardare le particolarità. Mi sedetti sul divano e Silvia arrivò con un vassoio con il caffè. Si sedette al mio fianco e lo bevemmo. ...
    ... Poi Silvia mi disse:
    
    “Andiamo nello studio.”
    
    Facemmo mezza rampa di scale e sulla destra c’era una camera non tanto grande arredata con una scrivania, un computer,una libreria con vari libri, un letto a una piazza e una comoda poltrona. Ciò che stonava in quella stanza era il letto; non riuscivo a capire che cosa ci faceva il letto in uno studio. Ci sedemmo davanti al computer e iniziai e leggere l’elaborato che Silvia aveva scritto facendo delle correzioni e commentando quanto aveva scritto. Arrivai quasi alla fine della lettura e mi misi a ridere. Avevo trovato un’ errore di scrittura che Silvia aveva fatto e durante la rilettura le era sfuggito; anche lei si mise a ridere; ci baciammo in modo molto dolce e romantico. Il bacio risvegliò in me la voglia di possederla e quindi iniziai ad abbracciarla. Non oppose nessuna resistenza Silvia, anzi sembrava gradire. Ben presto la mia mano si posò sul suo seno mentre con l’altra cingevo la testa a livello della nuca. Iniziai a giocare col seno molto delicatamente disegnando, con le dita, dei cerchi concentrici sui capezzoli di Silvia. Il respiro si fece più accelerato e ansimante. Si staccò dalle mie labbra e si sbottonò la camicetta e se la tolse. Notai subito il reggiseno in pizzo bianco; dal tessuto semitrasparente si potevano notare le areole mammarie che erano di un rosa scuro rispetto alla carnagione chiara. Rimasi fermo a guardarla come imbambolato; poi Silvia mi baciò forse perché se ne era accorta che ero incantato a ...