1. Sorpresa al lavoro


    Data: 12/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    Era un bel pomeriggio di metà autunno, e stavo come al solito svolgendo il mio lavoro di tutti i giorni. Un lavoro un po’ noioso, per la verità: rispondere alle telefonate, scrivere lettere, tenere aggiornata l’agenda con gli appuntamenti dei superiori… Insomma, tutto quello che compete ad una brava ed efficiente segretaria.
    
    Il lavoro era molto intenso in quel periodo: il capo stava cercando di conquistarsi le simpatie di alcuni nuovi clienti, e se l’affare fosse andato in porto, la società ne avrebbe ricevuto un enorme beneficio, non solo a livello economico, ma anche come prestigio… Insomma, la sua immagine nel mondo del mercato avrebbe compiuto un enorme salto di qualità.
    
    E fu così che dopo innumerevoli contatti telefonici, molti dei quali avevo curato io personalmente, fu fissato un appuntamento presso la nostra sede, che, da subito, apparve a tutti come quello decisivo per condurre in porto l’affare con successo. L’incontro doveva tenersi nella settimana seguente, e tutti in ufficio eravamo enormemente emozionati in attesa dell’evento: ne intuivamo l’estrema importanza e così cominciammo a prepararci per accogliere i nostri nuovi clienti nel migliore dei modi: tutte le stanze dell’ufficio furono riordinate e ripulite, furono acquistati nuovi quadri, nuovi poster, insomma, tutto quello che poteva servire per rendere più vivaci e accoglienti quelle stanze, altrimenti piuttosto grigie… Fu perfino sostituito il vetro di una delle porte interne, che era scheggiato da ...
    ... una vita e che nessuno, per anni, aveva mai pensato a riparare. Tutto doveva essere perfetto per il gran giorno, che ormai stava per arrivare…
    
    Quella mattina mi svegliai prestissimo, circa un’ora prima del solito: arrivare in ritardo sarebbe stato un errore imperdonabile, e anche il capo si era raccomandato fino alla nausea… Per una settimana non fece altro che ripetere a tutti i suoi dipendenti quanto teneva a quell’incontro e quanto tutti noi dovessimo impegnarci affinché tutto filasse liscio come l’olio; era diventato particolarmente ansioso, e nessuno lo sopportava più, ma d’altronde il suo atteggiamento era più che comprensibile, e così non potemmo fare altro che dare fondo a tutte le nostre riserve di pazienza.
    
    Ma torniamo a quella mattina: dopo essermi fatta la doccia ricordo che usai quintali del mio profumo preferito prima di tornare in camera ed indossare la mia migliore camicetta ed il mio migliore tailleur, fresco di stireria. Era un completino rosa con giacca abbastanza leggera e una stretta minigonna di taglio classico… insieme al bianco della camicia risaltavano molto bene sui miei capelli neri e lisci e sulla mia pelle ancora abbronzata (ho la fortuna di avere una carnagione olivastra che mantiene a lungo la tintarella estiva). Naturalmente un aspetto impeccabile era fondamentale quel giorno. Per fare più colpo infatti indossai anche un paio di collant in lycra nera che mi slanciavano le gambe… mi facevano un po’ caldo, per la verità, perché nonostante ...
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