1. Tua…(Capitolo 9)


    Data: 11/02/2022, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Sensazioni Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... Tira fuori il mio cazzo. Lo mette tra le tette, tirandole fuori dalla camicetta, e inizia a masturbarmi, tenendosi le tette ben strette attorno al mio cazzo. La vedo mentre fa colare un po’ di saliva sulla cappella, per inumidire la sua pelle e permettere al seno di provocarmi maggiormente. Si stringe i capezzoli. Poi si ferma, e prende il mio cazzo in bocca, iniziando a succhiarmelo con forza. “Oh cazzo, Jay…fermati ti prego”, la imploro, sentendo di non riuscire a resisterle. Lei, invece, si spinge il cazzo in gola. Le metto una mano tra i capelli. Ha ancora i capelli legati in alto, come stamattina. La prendo per la coda e le tiro i capelli, uscendo dalla sua bocca. Lei si alza. Solleva la gonna. Prende il mio cazzo e se lo avvicina. Mi mette una mano dietro la nuca e mi tira verso di se. “Ora è il momento di venirmi nelle mutandine”, mi dice, tenendo le sue labbra a pochi millimetri dalle mie. Poi scosta la sua brasiliana, come per farmici guardare dentro, e direziona il mio cazzo verso la sua figa. Non resisto. La situazione è così eccitante che vengo all’istante. Schizzo, copiosamente, inzuppando il pizzo della brasiliana, riempiendolo del mio sperma, che cola anche per terra, ma che, soprattutto, indonda la figa di Jay. Lei geme, contenta. Resta con il viso a pochi centimetri dal mio. Infine, mi bacia, si lecca le dita, sporche del mio sperma, abbassa la gonna e torna per strada. “Torniamo a ballare?”, mi dice, sorridente. Mi ricompongo. Mentre torniamo in piazza, mi ...
    ... confessa di sentire il mio sperma tra le gambe. “Non vedo l’ora di potermi toccare col tuo sperma ancora addosso. E ora ballerò anche, tutta piena di te”, mi dice. E queste parole fanno rialzare la mia eccitazione. Torniamo a ballare. Vedere Jay che ondeggia in mezzo alla gente, e pensare al mio sperma tra le sue gambe, a come lei lo senta, mi manda in estasi. Ci fermiamo quando ormai siamo distrutti e completamente sudati. La camicetta di Jay è zuppa, trasparente. Ho ormai perso il conto degli sguardi che ha collezionato. Jay mi chiede di andare a casa, e ci dirigiamo senza parlare verso l’auto. Arrivati lì, lei si toglie la gonna prima di entrare in macchina, restando nuovamente con la sola brasiliana addosso, oltre alla camicetta. Dei ragazzi, che erano poco distanti da noi, le battono le mani. Lei fa finta di nulla, ma la vedo sorridere. Si mette in auto, sistemando la gonna sul sedile prima di sedersi. Vedendo il mio sguardo, mi spiega: “Non vorrai mica che ti sporchi tutto il sedile! Sono zuppa, e piena del tuo sperma”. Iniziamo il viaggio di ritorno. E io non vedo l’ora di essere a casa, quindi premo sull’acceleratore. Jay, invece, si è messa sin da subito con le gambe divaricate e le mani sul seno. Si stringe i capezzoli. “Jay, così mi costringerai a fermarmi da qualche parte e scoparti”, le dico. “Uhm…no, ti voglio, ma arriveremo prima a casa”, è la sua risposta. E nel dirla, mette una mano sulla mia erezione, iniziando a masturbarmi, e l’altra tra le gambe, iniziando ...