Tua…(Capitolo 9)
Data: 11/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Sensazioni
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... stacchiamo, mentre mia madre ci urla che il pranzo è pronto. Contrariamente a ciò che credevo, mia madre non ha esagerato col pranzo. “Visto che già mi sgridi di solito, ho preferito fare solo un primo. Spero vi piaccia. Vabbeh, Ale a te so che piace. Jay, le mangi le orecchiette?”, esordisce mia madre. Ha cucinato un piatto di orecchiette al sugo, che Jay apprezza. Ora comprendo anche la richiesta di mia madre di arrivare tardi: è uscita appositamente per andarle a comprare appena fatte. Consumiamo il primo, con Lillo che ci gira intorno tutto il tempo, e con mia madre che non smette un attimo di riempire di domande Jay, che però sembra cavarsela alla grande. Le curiosità principali sono rivolte a conoscere Jay e a capire in che modo ci siamo conosciuti, e Jay tiene mia madre a discorso senza problemi e senza sembrare particolarmente imbarazzata. Al contrario, più di una volta mi rivolge sguardi pieni di desiderio, e con il piede sfiora spesso e volentieri la mia gamba. Credo di non aver mai avuto un’erezione durata così a lungo. Ho il cazzo duro da questa mattina. Mia madre si alza per sparecchiare. “Non ho preparato il secondo, così non potrai lamentarti”, dice rivolta verso di me. “Tranquilla signora, tanto le orecchiette erano buonissime e non sarei stata in grado di mangiare oltre”, le dice Jay. “Cristina, Jay. Chiamami pure Cristina”, le dice, rivolgendole uno sguardo pieno di dolcezza. “Volete la frutta? Anguria? Pesche? Uva? Gelato?”, chiede mio padre. Jay risponde ...
... di volere una fettina di anguria, e io le faccio eco. Sia mia madre che mio padre si alzano e ci lasciano da soli per qualche istante. Guardo Jay. La fisso come per farle intuire quali sono i miei pensieri. Lei si morde il labbro. “Alex…così bagno anche la sedia”, mi dice, con un’espressione piena di eccitazione. “Ti voglio”, le rispondo. Lei chiude gli occhi, trattiene il fiato. Mi accarezza nuovamente col piede, ma mia madre torna da noi, interrompendoci. Consumiamo anche l’anguria, beviamo un caffè, e poi mi alzo da tavola. “Noi torniamo sul trullo, Jay voleva fare delle foto.”, dico ai miei, che annuisconono senza aggiungere altro. Vado in bagno, apro l’armadietto e prendo un telo da mare, uno di quelli di riserva che mia madre tiene sempre pronti. Lo porto con noi. “A cosa serve?”, chiede Jay. “A stenderlo per terra. Magari possiamo prendere il sole”, le rispondo. “Uhm…nudi?”, commenta lei. Non le rispondo. Arrivati di fronte al trullo, faccio cenno a Jay di precedermi sulle scale. “Oh, che galanteria, precedenza alle donne, eh? Furbo”, mi dice lei, sarcastica, e iniziando a salire per le scale, facendo bene attenzione a tenere il vestito, in modo tale che non si sollevi. Mi gusto comunque la visuale del suo bel culo che ondeggia di fronte ai miei occhi, e in pochi istanti siamo sul trullo. Stendo il telo per terra, e Jay ci si mette seduta sopra. Si guarda attorno. “In pratica, ci sono almeno 4 case da cui potrebbero vederci. E una delle 4 è casa dei tuoi”, commenta Jay. ...