1. Alice ed i venditori ambulanti


    Data: 09/02/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Etero Autore: Maxxximissimo, Fonte: RaccontiMilu

    ... quella poltrona. Aveva voglia di dormire, il suo corpo era intorpidito dal godimento e dalla fatica, resto accucciolata fin quando uno di loro le porse i vestiti. Vedere i suoi abiti la fecero ritornare ad una dimensione umana, la paura riecheggiava pian piano nella sua mente tanto che non riusciva a parlare. Prima di rivestirsi chiese di sciacquarsi. Amadou andò a prenderle un secchio con dell’acqua, immerse le mani dentro e si sciacquò il viso, poi prese il secchio e se lo rovesciò interamente addosso. Le fù passata un’asciugamani che lei senza neanche guardare si passo sul corpo e solo quando arrivò ad asciugarsi il volto si rese conto quanto era sporca e puzzolente. Pian piano si rivestì accerchiata dal gruppo di ragazzi che la osservavano in silenzio. La desolazione e la tristezza accompagnarono il vestimento, il tutto condito da qualche lacrima che scendeva sulle gote ancora semi impiastricciate. In un silenzio assordante con un gesto le fu fatto capire di seguirli. Quel tragitto sembrava infinito. Non aveva forza, la stanchezza e la tensione quasi la facevano venire meno.
    
    La accompagnarono fino al bordo della strada poi in men che non si dica sparirono alle sue spalle. Si avvicinò ...
    ... alla macchina salì all’interno e d’istinto chiuse le porte. Mise subito a caricare il cellulare e non appena si riaccese ricevette decine e decine di messaggi del fidanzato e della sua famiglia. Tutti molto preoccupati ed impauriti. Chiamò Tony che subito rispose, implorandolo di venirla a recuperare con una ruota di scorta. Lui le fece mille domande ma lei glissò dicendo che gli avrebbe spiegato tutto quando si fossero rivisti. Delle decine di messaggi, tra sms e WhatsApp, che aveva ricevuto uno di loro attirò la sua attenzione. Il numero non era tra i suoi contatti e le aveva inviato una foto. La curiosità la fece da padrona. Nonostante si sarebbe dovuta muovere per darsi una sistemata aprì prima il messaggio con la foto. Rimase di stucco. L’incredulità ed il senso d’angoscia si stavano un’altra volta impadronendo di lei. Nella foto c’era lei. Era inginocchiata e circondata di cazzi neri. Lo scatto la immortalava mentre ne aveva uno in bocca, due tra le mani ed alle sue spalle un altro arnese appoggiato sulla testa. Era rapita da quell’immagine, la sua mente stava viaggiando come in un vortice, tanto che solo il bussare sul finestrino da parte di Tony la fecero ritornare nella vita reale. 
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