1. Il medico legale, l’ispettore, lo psicologo forense


    Data: 31/01/2022, Categorie: Etero Autore: StrongerSex, Fonte: RaccontiMilu

    ... con così poco tempo a disposizione. Si guardano ancora, Miriam sorride, Giulio di rimando anche. Scende, poggia le labbra sulle calze sottili, baciando la pelle da sopra il tessuto e bagnandolo appena, risalendo fino alla prima metà delle cosce, dove la pelle è nuda. La mordicchia, la succhia, le lascia un segno sulla coscia destra leggermente più scuro di un livido. Nonostante ci siano le mutandine, l’odore secreto dalla vulva e dalla voglia di Miriam è annusabile in modo chiaro. Ha un odore forte, dominante, ma che lui ha tenuto a bada per ben due volte, conducendo le danze sempre, al punto da concedersi come non aveva probabilmente mai fatto con nessun altro. Inizia a leccare piano da sopra le mutande, non appena la lingua sfiora il sottile tessuto la ragazza sussulta, appoggiando la mano sui lunghi capelli del ragazzo e accarezzandoli, un piccolo gemito, un respiro pesante. La lingua inizia a saettare tra le pieghe della carne e del tessuto, giocando sia fuori che dentro da esso, penetrando il bocciolo nascosto di Miriam con anche il tessuto, per poi uscire subito e tornare a giocare con la pelle delle cosce. Il tempo sembra immobile, ma le lancette nel mondo reale scorrono. Giulio scosta le mutandine della ragazza e appoggia le sue labbra sul clitoride gonfio, strappandole un gemito più rumoroso. Inizia quasi a succhiare con le labbra, mentre con la lingua scivola dentro di ...
    ... lei e la rotea. I gemiti iniziano a susseguirsi, la mano stringe i capelli di più. Porta due dita tra le cosce, quando si sentono dei passi in lontananza dal corridoio. E’ Miriam a captarli, nonostante la testa stordita da una voglia immane. Con uno sforzo disumano spinge via il suo amante dal meritato traguardo e cerca di risistemarsi alla meglio, stessa cosa che fa lui, prima di scambiarsi un fugace bacio e tornare a discutere, dissimulando il più possibile, di lavoro.
    
    La porta di apre e la figura di Serena entra nella stanza. I suoi occhi attenti perquisiscono la stanza rapidamente. Il rossore sul viso di Miriam, l’umido sulle labbra di entrambi, l’evidente bozzo della patta di Giulio. La rossa sapeva benissimo cosa era successo tra i due e non si stupiva potesse accadere di nuovo, ma vederlo così, sbattuto davanti, incrina la campana di vetro in cui si era nascosta sessualmente nell’ultimo periodo. Non era arrabbiata perché lo stavano facendo nel suo ufficio o infastidita del fatto che lo stessero facendo. Era……….invidiosa del fatto che nonostante la loro vita fosse in una situazione complessa per via del lavoro entrambi riuscivano a trovare la voglia di vivere. Cosa che lei aveva perso tanti anni fa. Ma quella visione le aveva appena fatto esplodere un Big Bang nel cervello.
    
    Per commenti, suggerimenti o qualunque cosa scrivetemi a marcorossi95_1995@libero.it
    
    Continua….. 
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