1. L’intreccio – Capitolo 2 – Il nuovo incontro


    Data: 24/01/2022, Categorie: Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... casual.
    
    Dico la verità non mi aspettavo niente di niente ero partito con l’intenzione di guardarmi finalmente un film in compagnia. Nulla di più.
    
    Arrivai puntuale come un orologio svizzero all’appuntamento erano le 19:00 e aspettavo in auto ascoltando Virgin Radio, cazzeggiando con il cellulare e fumandomi una sigaretta quando mi arriva un messaggio:
    
    Sofia: Scusa Filippo sono in ritardo. Greta è appena andata via con la bambina devo ancora farmi la doccia e arrivo.
    
    Filippo: Non ti preoccupare, Sofia, tanto abbiamo tempo.
    
    Ore 19:30 e Sofia non arriva.
    
    Ore 20:00 e Sofia non arriva.
    
    Ore 20:15 arriva il messaggio:
    
    Sofia: Sto arrivando.
    
    Filippo: Ok.
    
    Ma che Ok e Ok…. Il film inizia tra 15 minuti. Col cazzo che ci arriviamo in tempo visto che dobbiamo ancora parcheggiare e fare i biglietti. Pazienza mangeremo un boccone e vedremo l’ultimo spettacolo pensai.
    
    Ore 20:30 Arriva Sofia.
    
    La saluto come si conviene e mi dice:
    
    “Scusa Filippo, Greta ha fatto tardi ed è andata via con la bambina tardissimo. Siccome non voglio far sapere i cazzi miei ho dovuto aspettare. Mi perdoni?”
    
    “Ma figurati Sofia, poco male vedremo……”
    
    “Aspetta Filippo, scusa se ti interrompo, ma hai proprio voglia di andare al cinema? Potremmo berci qualcosa qui nel locale sotto casa che è carino e si può fare un’apericena e poi…… poi potresti farmi vedere casa tua, visto che me l’hai descritto come un appartamento carino.”
    
    Spiazzato!
    
    È proprio vero che le donne ne sanno ...
    ... una più del diavolo.
    
    Quali saranno le sue intenzioni? Pensai. Machissenefraga. Facciamo come ha detto lei. Lasciamole il pallino del gioco.
    
    Andammo nel locale ordinammo da bere e ci riempimmo i piattini con gli stuzzichini che ti danno nell’apericena.
    
    Sarà trascorsa circa un’oretta tra sorrisini, sguardi, battute a doppio senso. Ad un certo punto ruppi gli indugi. Mi alzai, pagai il conto, la presi per mano ed uscimmo dal locale. Andammo in auto e in un lampo ero nel mio parcheggio riservato sotto casa. Salimmo all’ottavo piano in ascensore. Entrammo in casa e feci da Cicerone. “Questo è l’ingresso, a sinistra il living con la cucina, in fondo il bagno a destra la camera da letto”.
    
    “uhm” fece lei “E’ arredata benissimo, hai buon gusto. Ma non avevo dubbi”
    
    “Bevi qualcosa Sofia? E aprii il mobile dove tenevo i liquori “un Baileys con ghiaccio ti andrebbe?”.
    
    “volentieri” rispose lei. Ci accomodammo sul divano. Gli occhi si cercavano mentre la conversazione era sempre più piacevole. Bevve un paio di sorsi, mi prese la mano, si alzò e senza un attimo di esitazione mi condusse in camera. Come se fosse casa sua. Si slacciò la cintura ornamentale dell’abito. La fermai la appoggiai al muro, non lasciandole spazio di manovra. Sollevò una gamba e me la cinse intorno. L’erezione del mio cazzo fu immediata e se ne accorse, con due dita cercai la sua fica: era già tutta bagnata. La spinsi sul letto e lei iniziò ad armeggiare con la cintura dei pantaloni. Io spogliavo lei, ...
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